Ho perso la bottiglia d’acqua in un cinema.

di | 26 de Giugno, 2023

Sembra che ieri fossi sempre un macho, un padre responsabile, un buon marito, non avrei mai pensato che un giorno sarebbe successo a me.
ogni pomeriggio, finito il lavoro, andava sempre al cinema porno del centro. Credo di esserci stato dieci volte.
solo che uno di quei momenti era insolito per me, quando sono entrato nel cinema mi sono seduto come al solito tra gemiti e sussurri che provenivano dallo schermo cinematografico, mi sono reso conto che davanti a me c’era un ragazzo magro, scuro e piccolo, completamente diverso dal mio parte che sono alto e un po’ forte, mi guardava con la coda dell’occhio e sempre con un sorriso malizioso guardava la merda che usciva da questo schermo.

Ho acceso una sigaretta e la luce delle fiamme dell’accendino ha attirato la sua attenzione finché non si è rallegrato e mi ha chiesto una sigaretta, gliel’ho data senza problemi e si è alzato dalla sedia e quando ho pensato che se ne stesse andando, con mia sorpresa, si sedette dietro di me e ne indossò uno. Il cazzo enorme sporgeva Ero preoccupato perché non avevo la vocazione di dare il cazzo oltre a questo era grosso grosso duro e brutto tutta la sua mano mi chiamava e quando meno pensavo di essere seduto accanto a lui mi prese la mano e la mise su quel cazzo e ho iniziato a fare una sega dopo che ha detto che voleva che la sua bocca mi tirasse i capelli e ha iniziato a fottermi in bocca ho sentito le sue palle colpire il mio mento e la sua testa sulla mia gola non ho detto niente perché era tutto nuovo per me

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Con mia sorpresa mi ha detto di girare quella sedia su un lato, gli ho detto che eri matto. Mi sono tirato giù i pantaloncini e con l’abilità di un veterano mi ha preso a calci in culo. Quando ha sentito la resistenza delle pieghe, ha detto non ci posso credere! sei una zucca ho detto di sì poi ha sputato forte e mi ha messo in un misto di dolore e piacere. la posizione laterale non gli permetteva di adattarsi a tutto, io ero inginocchiata a terra e lui mi si metteva a cavalcioni come un cane su un ciglio. Ho sentito il cazzo che mi faceva a pezzi e tutto quello che potevo fare era gemere e piangere, diceva che ti romperò il culo puttana, ti farò un bambino. Gli vengo nel culo, avevo paura che il film finisse e lui, con il rumore dei film, ha avuto ancora più tzao.

Tutto ad un tratto ho iniziato a venire sulla sedia, se ne è accorto e proprio quando pensavo di andarmene ha detto “Adesso sono io che mi schizzo tutto il culo che ho dovuto pulire con una maglietta di ricambio dal mio zaino”. .
quando è arrivata Safa, se n’è andata senza dire una parola e non sono riuscito a stare seduto dritto per una settimana.

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