Ho mangiato la sicurezza del lavoro

di | 22 de Ottobre, 2023

Userò il nome in codice Roberto, sono castano chiaro, sono alto 1,80, peso 82 kg, sono bello, almeno così dicono le donne. Ma andiamo subito al dunque, sono sposato e ho due figlie, circa due anni fa ho conosciuto Tati, una bionda con il seno piccolo, il culo grosso e i fianchi sottili, come piacciono a ogni uomo, ero fidanzata con un ragazzo di nome João, lavoravamo in una grande azienda nella città di Cambé-PR, io ero un agente di sicurezza dell’azienda e lei era un tecnico della sicurezza sul lavoro.
Abbiamo cominciato ad avvicinarci mentre andavamo e tornavamo dal lavoro insieme, così la nostra amicizia ha cominciato a rafforzarsi e abbiamo condiviso confidenze finché un giorno ho litigato a casa e casualmente anche lei ha litigato con il suo fidanzato. Invitiamoci ad andare in un motel per scambiarci idee, perché io sono sposato e lei è fidanzata e non potevano vederci insieme. Siamo andati in un motel molto carino e lì lei ha detto che voleva prendersi una pausa dalla loro relazione e voleva godersi un po’ di più la vita perché al ragazzo, oltre a pensare allo studio, piaceva solo la sua vecchia macchina e non Mi importa un po’ di quella bella ragazza bionda, così ho suggerito che avrei potuto essere il suo amante, che le avrei dato tutto. John. Lei non è stata stupida, ha accettato più che in fretta e si è donata a me subito.
Ho cominciato a toglierle i vestiti come un matto ed è mia, le ho succhiato le tette e sono sceso nella sua figa, che era liscia, senza peli, poi lei ha chiesto un 69 e ha cominciato a succhiarmi le palle e a succhiarmi la testa come una matta sul mio cazzo. Ho spinto la mia lingua nel suo culo e nella sua figa in un frenetico avanti e indietro finché non siamo stati l’uno nella bocca dell’altro.
Dopo qualche giorno, un sabato in cui il personale della fabbrica non lavorava, mi chiamò presso l’ambulatorio medico dell’azienda dicendomi che aveva davvero voglia di parlare con me, cosa che trovai strana perché in azienda non ci sentivamo mai. Lì ha chiuso la porta e ha detto che voleva darmelo. Là sul lettino del medico si è spogliata ed è rimasta con solo le mutandine nere, senza reggiseno e un camice bianco che mi faceva impazzire, avevo tutto quindi l’hanno fasciata quindi l’ho messa sul lettino e sono salita, calda come sempre a quattro zampe, da davanti, da sopra, da sotto, mentre stava quasi per venire, mi ha chiesto di venirgli in bocca, l’ha ingoiato tutto!!!!
Da quel giorno abbiamo fatto l’amore solo in azienda, nella sala riunioni, in ambulatorio, in cucina, in magazzino, perfino nell’auto aziendale. Siamo rimasti così per circa 2 anni quando ho lasciato l’azienda. Se vuoi conoscermi scrivimi, non te ne pentirai… [email protected]

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