Ha messo tutto, ma ho chiesto di più

di | 20 de Giugno, 2023

Non ho mai capito molto dei segni. Credo che il mio disinteresse per l’argomento sia dovuto al fatto che per lungo tempo si è trattato solo di brevi e vaghi messaggi sui giornali e sono molto scettico. Di recente, grazie ad amici interessati all’astrologia, ne ho imparato qualcosa in più. Sono un Pesci con Ascendente Vergine e penso che la maggior parte delle persone che leggono questa storia sappiano meglio di me cosa significa.

Da quanto mi è stato detto, Pesci è responsabile del mio lato malizioso, giocoso, felice… e libero dai miei fastidi. Il che sembra spiegare alcune delle mie molte contraddizioni. Sono estremamente organizzata e meticolosa su alcune cose e me ne frego di altre! Tra quelli che sono estremamente organizzato, ce ne sono due che spiccano per me: i miei file digitali e i miei libri. Se vedo un desktop disordinato, o file senza nomi propri, ecc., allora appare virginiana, cioè appare un OCD assurdo.

Un’altra cosa che mi fa impazzire è quando cerco un libro e non so dove trovarlo. Non ho una cartella del bibliotecario a casa (ancora, lol), ma i libri sono separati sugli scaffali per argomento. Ma appare sempre un visitatore, uno studente o anche la governante che prende un libro dal suo posto e lo mette in un altro. La prossima cosa che so è il caos!

Ed è proprio questo caos che ho trovato questo fine settimana. Sono andata a cercare un libro che mi servisse e quando ho visto che tutto era confuso, il pomeriggio di studio è saltato. Ho impilato tutti i libri nell’angolo del muro e l’ho usato per pulire gli scaffali. Quando ero in questo momento di psicosi, sento il campanello. Apro la porta com’era lei, solo in maglione e mutandine, spettinata e con la faccia imbronciata. Vedendo la casa in questo stato e il mio sguardo antipatico, sapeva già cosa stava succedendo. Ordinavo e blateravo di quegli sprovveduti che vengono a casa degli altri e prendono tutto dalle loro case!

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Nel bel mezzo delle mie lamentele, lo sento allungarsi e afferrarmi da dietro. È arrivato con così tanta benzina che ho dovuto appoggiarmi alla libreria vuota. Avendo i suoi baci sul mio collo e prendendomi a coppa i seni così forte, tutta quella rabbia si dissipò quasi all’istante. Stava già gemendo piano nel suo orecchio, grattandosi il collo e rotolando su quel cazzo duro che sembrava sul punto di strappargli i pantaloni.

Mi prese un braccio e mi fece appoggiare a un ripiano inferiore, lasciandomi leggermente piegato. Mi sollevò lentamente la maglietta e mi leccò la schiena. La sua lingua si spostò dal mio coccige al mio collo. rabbrividii all’istante! È sicuramente uno dei miei punti deboli e sapeva benissimo come e quando usarlo. Una delle sue mani si spostò sulle mie mutandine e mi accarezzò.

– La mia puttana è già bagnata così?

– Hmm

“Vuoi che ti lasci tenere i tuoi libri in pace?

– Quali libri?

A quel punto aveva già la mano nelle mie mutandine, massaggiandomi il collo e facendomi ancora più arrapare. Ho strofinato il culo contro il suo cazzo, come se lo stessi pregando di prendermi, ma lui voleva stuzzicarmi. I suoi pantaloni sono rimasti chiusi finché non mi ha fatto venire. Sono venuto così forte che ha dovuto tenermi per i fianchi. Questo mi ha portato allo scaffale in basso, saltando verso di esso. L’altezza era l’equivalente di un tavolo, e sapeva esattamente cosa volevo che fosse così per lui. Il suo grosso cazzo è entrato nella mia figa con facilità, era così bagnato. Ha messo tutto dentro, molto lentamente, poi ha tirato fuori tutto alla stessa velocità. Lo ha ripetuto più volte, facendomi implorare.

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– Spingi forte, dai.

“Non ti piace, cagnolino?”

– Ho bisogno di più. Mangiami come mi piace!

Mi ha dato di nuovo quello che ho chiesto. Cominciò ad accelerare e spingere forte. I miei gemiti si trasformarono in urla, ma volevo ancora di più. Avevo bisogno di sentirlo il più profondamente possibile, quindi mi sono appoggiato a uno scaffale più basso. Era delizioso sentire che cambiando l’angolo di penetrazione, non solo sentivo che entrava più in profondità, ma che toccava diversi punti della mia vagina.

Non contento, scesi al ripiano inferiore, appoggiandovi una mano sopra e l’altra sul pavimento. Penso che vedermi così lo abbia fatto impazzire. Stava spingendo così forte, colpendomi le natiche e le cosce e insultandomi con parole incoerenti. Come se non mi fossi arreso abbastanza, ha iniziato a giocare con il mio culo.

È stato impressionante sentire il cambiamento nel contatto. Mentre mi afferrava, mi schiaffeggiava e mi scopava, la sua presa era intensa. Quando mi sono toccato il sedere, l’ho fatto con molta attenzione, molto delicatamente, impazzendo. Vedendomi rilassato, iniziò ad infilarmi il dito dentro, seguendo il ritmo delle spinte. La sensazione della doppia penetrazione è impossibile da descrivere. Solo chi l’ha provata sa di cosa parlo (chi non l’ha provata, ve lo consiglio)! Sono venuto così forte che il mio corpo tremava, sussultava… gemevo forte, ansimando, totalmente incontrollabile. Penso che vedermi così gli abbia anche fatto perdere il controllo e ho sentito il suo sperma caldo nella mia figa.

Quasi senza forza, sono risalito sullo scaffale, baciato da lui con il suo cazzo ancora dentro di me. Eravamo deboli, esausti! In questo modo recuperiamo il respiro e parte della nostra energia.

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– Chi ha rovinato i tuoi libri?

– Non so perché?

– Devo ringraziarti!

Io spero tu ti sia divertito!

Baci, Blu!

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