Giapponese impertinente fa sesso anale bollente

di | 16 de Ottobre, 2023

Adoro leggere storie erotiche prima di fare sesso perché mi eccito moltissimo e mi sembra di sentirmi meglio durante il sesso, tuttavia non ho mai raccontato nessuno dei miei incontri sessuali. Ecco perché ho deciso di realizzare il mio primo lavoro dopo una vendita effettuata 6 anni fa nel comune di Jacareí. Sono entrato nella chat uol del comune di Jacareí e ho iniziato ad avere una conversazione molto maliziosa con una ragazza soprannominata Japinha.
 Lei: Ha iniziato a dire che le piaceva il sesso e che era innamorata di un ragazzo che voleva solo usarla e liberarsi di lei.
– Io: mi ha stimolato il suo sollievo e gli ho chiesto come erano i tuoi rapporti sessuali con lui?
– Mi ha detto: faccio quello che vuole, ma ancora non gli piaccio.
 Io: e quali sono i tuoi desideri???
– Lei: Lo succhio finché non mi succhia la bocca, mi mangia la figa con gusto e io non gli ho dato il culo perché non ha intenzione di farlo.
– Io: Non te lo succhia??
– Lei: Assolutamente no!
– Io: E ne hai voglia?
 Lei: No, ma ora sono curiosa, dato che non l’ho mai fatto.
– Io: posso succhiarti?
– Lei: No!!
– Io: Ok, ma se un giorno volessi contattarmi e sarei felice di succhiarti.
– Lei: Capito.
– Io: le ho lasciato il cellulare, l’ho salutata e non mi ha nemmeno risposto, quindi sono uscita dalla stanza.
Passarono alcuni giorni e non riuscivo a smettere di pensare a questa ragazza ed ero costantemente emozionato per questa conversazione che stavamo avendo, ma pensavo che non avrei permesso nulla finché un giorno non ho ricevuto una notifica dal cellulare di uno straniero. numero con la seguente citazione: Cosa? Va tutto bene?
– Io: Assoluzione, ma tu chi sei?
– Lei: Mi chiamo Joyce, la japinha della chiacchierata.
– Io: ora sto molto meglio e ho già detto: sei pronto a farti succhiare?
– Lei: No. Volevo solo parlarti.
– Io: che peccato, vorrei davvero fare schifo.
 Lei: wow, sei molto emozionato! Hahaha
– Io: e lo dici così!!
– Lei: ma non ci conosciamo nemmeno bene e tu sai che sono innamorata di un ragazzo.
 Io: per me non ci sono difficoltà, dato che avevo anche una persona cara e volevo solo un incontro sessuale.
– Lei: Vuoi solo scoparmi e poi farla franca.
– Io: infatti, se questo è il tuo desiderio, me ne andrò.
– Lei: ma cosa faresti con me?
– Io: Prima ti farei un bagno di dialetto, comincerei col baciarle la bocca, leccarle il collo fino ad arrivare ai seni e succhiarli e scendere fino alla figa e succhiarle molto bene la figa e infine lo metterei nella cornice e scuotila – Se il dialetto è nella tua cucina.
– Lei: wow, mi ha fatto venir voglia di farlo. Cos’altro otterrai?
– Io: dopo che ti avrò succhiato, ti metterai in ginocchio e mi succhierai il cazzo.
– Lei: Lo faccio molto bene!!!
– Io: Delizioso!!
– Lei: Cos’altro otterrai?
 Moi: Ensuite je vais m’allonger sur le lit et je veux que tu t’assoies sur mon visage et que tu frottes ta chatte, ton siège et ton cul contre mon visage avec désir et ensuite tu te retournes et tu fais un 69 con Me.
 Lei: che bontà!!!
 Io: Subito dopo, voglio che tu ti sieda sul mio cazzo e lo cavalchi forte e io mi metterò a quattro zampe e ti cullerò la figa finché io e te non sborriamo.
 Lei: Mi è piaciuto molto, conosciamoci e analizziamo cosa sta succedendo.
– Io: Andiamo!!!
Passavamo tutta la giornata a mandargli questi messaggi sul cellulare e la notte lo chiamavo sul cellulare e gli dicevo: quando ci fregano?
– Lei: Conosciamoci prima. Sarebbe domani nell’Alameda del comune?
– Io: A proposito, a che ora?
 Lei: ore 18.00
– Io: Capito.
Il momento di quella giornata sembrava non passare mai ed ero preoccupato fino ad arrivare al momento della caduta. Come concordato, sono arrivato all’Alameda de Municipio con circa 15 minuti di anticipo e ho fatto sapere a Joyce che ero arrivato. Mi ha detto che stava già arrivando e che ci sarebbero voluti circa 20 minuti. Passarono 30 minuti finché una giovane donna meticcia apparve nella mia direzione e allo stesso tempo le presi il cellulare.
 Lei: Sei tu quello seduto sulla panchina con un cappotto blu, blue jeans e bissac nero.
 Io: in realtà sono io e allo stesso tempo l’ho salutato con la mano.
Camminò verso di me e mentre si avvicinava, vide una donnina giapponese di razza mista, però una deliziosa ragazza magra con un reggiseno ammirevole.
– Io: come stai? Quanto sei attraente?
– Lei: molto bene, e tu?
– Io: adesso va meglio.
Da lì abbiamo parlato per circa 30 minuti e lei parlava solo del ragazzo per cui aveva una cotta e io ero un’ottima collega ad ascoltarla, finché non l’ho interrotta e le ho detto: Sei attraente e non hai bisogno di sbavare? Esso? . ragazzo ed è per questo che non presti attenzione a te stessa, lo ignori e trovi un altro ragazzo che ti stima.
– Lei: Almeno mi trovi attraente?
– Io: in realtà piuttosto attraente e desideroso di succhiarti e scoparti.
– Lei: Non oggi!!! Hahaha
– Io: da quando?
– Lei: beh oggi voglio proprio incontrarti.
– Io: Che peccato, sono nell’attrazione più grande. Vedi il mio cazzo qui nelle mie mutandine.
– Lei: guardava e dava timida gioia.
– Io: visto che ci sei stai zitto, amico, mette il cazzo anche in diverse ragazze.
– Lei: Davvero?
– Io: Logica!! Facciamo l’amore e facciamo sesso senza accordo e nessuno ha bisogno di capire.
– Lei: oggi no, giudicherò io.
– Io: Allora permettiamoci di abbracciarci e baciarci.
– Lei: Questo è tutto, ma questo è tutto.
Erano circa le 19:00 e si stava facendo buio e siamo andati in un posto buio e ho iniziato a baciarla e a far scorrere la mano attraverso la sua camicetta sopra i suoi vestiti e le ho preso la mano e l’ho messa sul mio cazzo e le ho chiesto di succhiarmelo. ma lei mi ha sfidato dicendomi che allora non era il suo posto. Quindi ho detto, andiamo in un motel o in una guest house?
– Lei: ok, ma non succederà nulla, solo un tubo da analizzare se questo fuoco si spegne.
– Io: capito meglio di ogni altra cosa.
Siamo andati in una guest house nel centro di Jacareí, quando siamo arrivati ​​mi sono tolto i vestiti e sono rimasto nudo accanto a lei e sono andato a farmi una bella doccia e l’ho chiamata, lei mi ha detto che sarei andata a farmi la doccia da sola. Quando uscì dalla doccia, lei apparve sdraiata sul letto con una coperta e dei vestiti. Così ho detto di farti una doccia e parliamone, quando ho realizzato che sembrava molto umiliata.
Poi è andata in bagno e io ho aspettato che si spogliasse e sono andata ad analizzarla nuda. Ha subito cercato di nasconderlo e ha detto, lascia che ti analizzi nudo. Ho visto una ragazza giapponese di 19 anni, magra, minuta, con un seno molto piccolo, una figa un po’ pelosa e un culo liscio e impertinente. All’epoca avevo 32 anni, magro, alto un metro e settanta, con corti capelli grigi e un grosso cazzo da 5,5 pollici. Ha detto che la stava aspettando a letto. È venuta e si è sdraiata sul letto accanto a me e ha nascosto il suo corpo sotto la coperta e le ho chiesto: posso succhiarti, tesoro mio?
– Lei: No, non oggi. E mi ha chiesto della mia amata.
– Io: ho detto che non volevo parlare del mio amato e sono venuto con l’obiettivo di succhiarglielo.
– Lei: parla di lei.
 Io: se ti avvicini a lei e le mostri una sua foto, mi chiederai di succhiarti.
– Lei: infatti.
– Io: ho parlato e ho mostrato la foto.
– Lei: ecco perché mi succhia.
Mi sono avvicinato alla sua figa pelosa che sembrava deliziosa e ho iniziato a succhiarla con la coperta sopra, lei tremava e il mio cazzo sembrava molto duro e desideroso di scopare questa ragazza timida e cattiva. Allora le ho chiesto di fare un 69, lei ha accettato e si è girata e con la coperta sopra i nostri corpi ha cominciato a succhiarmi il cazzo con grande entusiasmo, mentre io le leccavo e succhiavo la figa. Ha succhiato il cazzo abbastanza bene e siamo rimasti in quella stanza finché non le ho detto che stavo per venire e lei ha accelerato dicendo che sarebbe venuto alla grande. Lei mi obbedì e mi succhiò forte finché l’attrazione accumulata non esplose nella sua bocca e il seme le colò sulle labbra e lei continuò a succhiare finché non emise un’eiaculazione allo stesso modo e venne sulla mia lingua.
– Lei: Ecco, ti ho fatto ridere, ora non c’è più.
– Io: riposiamoci un po’ e poi ripartiamo.
Sono andato a farmi una bella doccia e lei è venuta e si è fermata in riva al mare per me e ho iniziato ad accarezzarle il seno e qualche volta le mettevo la mano sulla figa e le davo Si è massaggiato il culo con il cazzo. Questa situazione mi ha fatto venire di nuovo duro e allora gli ho chiesto di succhiarmelo.
– Lei: no, andiamo!!
– Io: apri la bocca e succhiami il cazzo, puttanella.
– Lei: Non sono la tua puttana!
– Io: e infatti, sei una puttanella sexy e muori dalla voglia di scoparmi il cazzo.
 Lei: sei pervertito e cattivo.
– Io: In effetti, sono il tuo pervertito cattivo e farai tutto quello che voglio adesso e mi obbedirai.
– Lei: Sì, lo farò!
Da quel momento in poi ha afferrato il mio cazzo con gusto e si è donata una volta per tutte. Mi sono sdraiato sul letto, ho messo la maglietta di Venus e le ho detto di cavalcare il mio cazzo, lei mi ha obbedito e ha cavalcato forte mentre io mi sedevo e la chiamavo puttana, puttana, puttana, puttana. Lei gemette e rispose piano: In effetti, sono la tua puttana. Le ho detto di mettersi a quattro zampe e ho iniziato a succhiarle il sedile, la figa fino al culo, lei è andata in camera da letto e mi ha chiesto di scoparla alla pecorina. Così ho infilato il mio cazzo nella sua figa e l’ho spinta vigorosamente e mi sono messa a sedere, mentre lei si è girata e mi ha dato del pervertito e ho sentito la piccola troia dimenarsi sul mio cazzo mentre si ammorbidiva. Per questo ho detto: sei venuta, vero, puttanella?
 Lei: davvero, ti piace essere così cattivo?
– Io: ti insulterò, cane mio. Ma voglio ingoiare tutto il mio sperma nella tua piccola bocca e analizzarti.
– Lei: infatti, questo bastardo mi viene in bocca.
Quindi si è inginocchiata e ha aspettato il mio sperma finché non ho raggiunto il suo viso e lei ha ingoiato velocemente il mio cazzo e ha succhiato tutto lo sperma, lasciando il mio cazzo pulito. Siamo tornati sotto la doccia e lei ha cominciato ad avvicinarsi a me, che all’inizio non sembrava voler dormire con me, dato che aveva dormito con l’uomo che ama la mattina, ma a poco a poco man mano che le cose andavano, lei ha iniziato ad illuminarsi… un fuoco dentro di lei e per questo motivo le ci è voluto molto tempo per lasciarlo andare.
– Io: dispettoso, l’hai dato a 2 uomini lo stesso giorno. E chi ti ha mangiato meglio?
 Lei: tu, visto che sono riuscita a flirtare due volte e non con lui.
– Io: non sa quanto sia grave. Ehi, vuoi ancora andare o vuoi ancora del mio cazzo?
 Lei: wow, puoi averne ancora un po’? Hai mai cum due volte?
– Io: Ragionevole, posso sopportare un’altra eiaculazione e abbiamo anche tempo, dato che l’ostello è alle 4 del pomeriggio e siamo lì solo da un po’ e mezzo. Cosa ne pensi?
– Lei: cosa farai con me?
– Io: senza esitazione ho detto che gli avrei dato da mangiare la saliva. Se ne andrà?
– Lei: no, sei pazzo, non ho mai tradito il culo.
– Io: Lasciami provare, se non lo accetto, mi fermerò. Lo capisci sempre la prima volta? E se ti sistemi con l’uomo che adori, ne trarrai beneficio e chissà, forse ti apprezzerà di più.
– Lei: Ok, puoi provarci, ma è solo per finire.
– Io: capito, ti sistemerai e aprirai costantemente il culo per me.
– Lei: no, compreso.
Poi ci siamo messi a letto e ho cominciato a succhiarle di nuovo, quel bel reggiseno e l’ho messa a quattro zampe e ho cominciato a succhiarle il buco del culo e a infilarglielo nella figa, che a quel punto sembrava già bagnata. Ho indossato la maglietta di Venus e gliel’ho messo nella figa e ho iniziato a pompare vigorosamente e ho messo il pollice nella sua figa e le ho chiesto se faceva male, lei ha detto di no. Le ho detto di sollevare il culo, ho messo del gel e ho provato a infilare il cazzo in quel bel culetto, ammetto che era complicato, perché era molto stretto e mentre lo infilavo, lei ha tirato il culo e ha chiesto a lui. per finire e con questo il mio cazzo cominciò ad ammorbidirsi. . Poi ho tolto la maglietta di Venus e le ho detto di succhiarmi il cazzo per renderlo ancora più duro e che le avrei dato da mangiare nel culo, dato che lei

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Ha preso di nuovo D4, ha messo il culo in aria, ho messo del gel sul suo buchetto e sul mio cazzo e ho iniziato a strofinare il mio cazzo sulla porticina del suo culo e l’ho stretto forte e sono entrato in quel buchetto stretto di un centimetro. centimetro finché non si è incastrato tutto e siamo rimasti fermi per un po’ e io ho camminato poco a poco facendo dei movimenti e introducendoli lentamente e ho aumentato i movimenti finché lei si è lamentata, urlava e gemeva con il mio KCT infilato nel culo, stava già picchiando, io colpo. L’ho picchiata forte, le ho sculacciato il culo e l’ho chiamata troia sexy finché non ne ho potuto più e sono entrato in questa deliziosa ninfa.
Comunque dopo 3 ore in albergo sono venuta 3 volte e lei mi ha detto che non sapeva nemmeno quante volte è venuta e che le piaceva tutto quello che abbiamo fatto e che lo avremmo rifatto. Siamo usciti un paio di volte e abbiamo provato tutto, però lei si è fidanzata e non ha voluto più avere avventure con me e oggi non ho più contatti con lei, ma è andato tutto bene finché è durato.
Mi fermo qui, scusate il portoghese e gli errori grammaticali, se qualcuno vuole scambiare storie ed esperienze sessuali con me, può scrivermi a: [email protected] e se c’è chimica possiamo conoscerci e vedere cosa succede.

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