Fusione con il portiere – Racconti erotici

di | 17 de Giugno, 2023

Beh, ho lavorato come collezionista di donazioni in azienda, cerco sempre donazioni in denaro, molte delle quali sono state donate da anziani, ho stretto amicizia con diversi portieri ed erano ammirati per aver fatto questo servizio perché la persona che lo faceva era un ragazzo per andare d’accordo con loro mi hanno visto e mi hanno aperto la porta appena sono arrivato sono rimasto a parlare con loro ho preso delle caramelle gommose ho portato il don all’appartamento e me ne sono andato un giorno faceva molto caldo in città ho camminato tutto il giorno diverse volte non potevo non tornavo a casa assetato per il pranzo e mangiavo qualcosa per strada un giorno avevo proprio voglia di fare pipì e non tutti i negozianti mi lasciavano andare così siccome conoscevo molti bidelli ho deciso di farlo andare nell’edificio dove lavorava il signor Wilson quando ha visto che ha subito sorriso e ho sempre notato che mi guardava in modo strano

che la mia uniforme era un tubino nero e si congratulava sempre con me Wilson era un uomo di colore di 60 anni lavorava e viveva in questo edificio e quel giorno era all’ingresso ma fuori servizio e come se volesse urinare gli chiesi lui se c’era un bagno gli disse che poteva andare nel suo che era lassù sul terrazzo del palazzo dove abitava perché la voglia era tanta.Salimmo in ascensore parlando del caldo finché non arrivammo.La borsa cadde sul tavolo e sono andato in bagno, ho urinato e lui mi ha chiesto se faceva caldo ho detto di si ha detto che se vuoi puoi buttare un po’ d’acqua ho pensato bene e ho accettato che ci fosse una doccia veloce lui è andato a prendere un asciugamano e me l’ha dato ho già ordinato il pranzo ho detto di no lui ha detto di si una lasagna surgelata te la riscaldo ho detto ok e sono andato a fare la doccia così il

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il mio vestito ha una cerniera nella parte posteriore e qualcuno me lo apre e lo chiude sempre sono uscito dal bagno e sono andato a chiedere a Wilson di aprirmelo e lui l’ha aperto e sono andato alla doccia ho finito e ho visto il soggiorno la porta della camera da letto si era chiusa sbattendo guardai e vidi che non era così e andai in camera ad asciugarmi cominciai ad asciugarmi quando tornò e mi vide mezza nuda nella sua stanza mi scusai ma avevo bisogno di uno specchio lui ha detto nessun problema ma ho notato che il suo pene era duro, ha detto che era da tanto che non mi notava e l’ho lasciato così, ma era così imbarazzato, ha tirato l’asciugamano e ha detto: ti asciugherò la schiena e ha cominciato ad asciugarmi. strano, mi ha passato la mano sul sedere e si è scusato, poi ha detto se poteva, solo un piccolo bacio su di lei, ero imbarazzato, gliel’ho permesso, ha iniziato a baciarmi il sedere e stringere fino a toccarmi la figa, sono rimasto.

Eccitato, ha cominciato a succhiarmi tutto il corpo, mordendomi il cazzo in modo tale che gli venivo in bocca, ma il piacere era tale che mi ha spinto sul suo letto e ha cominciato a tirarmi fuori il pene per renderlo grande. 30 cm senza perdere tempo ha iniziato a strofinare contro la mia punta del dito e ci ha sbattuto contro il pene Sono tornato indietro poi l’ha preso ci ha messo sopra la testa e lo stava spingendo sembrava che stesse per farmi a pezzi Ho gemuto piano mi ha chiesto se lui poteva continuare e io scuotevo la testa, sì, mi stava scopando di nuovo in un modo che mi ricordava che mi arrapavo se l’è tolto e mi è venuto sulla pancia ha detto che gli dispiaceva tanto mi ha ripulito e si è messo le mutandine e mi ha tirato su la cerniera del vestito e mi ha offerto del cibo ero così imbarazzata che non l’ho accettato è sceso in ascensore con me ho salutato e me ne sono andato mi vergognavo dell’altro portiere che era lì e non sono più tornato a quell’edificio.

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