Finalmente sono riuscita a dormire con il mio capo.

di | 25 de Luglio, 2023

Buongiorno. Mi chiamo Rafael (fittizio). Sono 51, 5’10 e 78K in forma. Sono nuovo qui su questo sito e ho deciso di riferire cosa mi è successo alla fine dell’anno scorso (2018). Sono dipendente di una famosa azienda da 3 anni. Sono sposato e non sono molto contento di mia moglie, ho finito per sposarmi per un paio di figli, adesso con i figli cresciuti sto seriamente pensando di separarmi. Ma non ho mai smesso di amare una bella donna. Nell’azienda per cui lavoro, il mio capo è delizioso. Ho sempre pagato il prezzo della tua simpatia, della tua educazione e della tua incredibile bellezza. Si chiama Claudia. Ho una cotta incontrollabile per lei. Ho già fatto diverse cannucce pensando a lei. È sposata, ha un bel marito e due figli.

Nelle conversazioni rilassate, non ha mai detto sciocchezze, non ha mai tradito suo marito tra il corteggiamento e il matrimonio, stanno insieme da più di 20 anni, il mio amore per lei sta solo crescendo. Lavoriamo insieme nella stessa stanza, ne sono ancora dipendente ma non ci ho mai provato niente. Solo ora è emersa la mia eccitazione. Di solito indossa pantaloni attillati che mostrano il suo dolce sedere e ha un bel corpo, tette grosse che mi fanno sbavare. Cerco di nasconderlo, ma quando si chiude, i miei occhi vagano sul suo corpo sensuale. Mi dice molte volte che sono cattivo. Non ho mai provato nulla perché avevo paura di un contraccolpo e potrebbe farmi male. Preferivo solo guardarla e onorarla nelle seghe e nel sesso con mia moglie. Ha 44 anni, alta 1,68, circa 68 kg, una mora color zucca con capelli neri lunghi fino alla vita, una bocca

Altre storie erotiche  Storia di gruppo erotica - Sesso con i miei vicini

carnosa e meravigliosa con denti perfetti, ha grandi seni, un bel culo, cosce spesse, occhi incredibili che cambiano con l’ambiente, una voce chiara e morbida, e tanta vanità sempre molto ben truccata come se stesse andando a una festa. La sera prima aveva un appuntamento con le sue amiche e sono rimaste fino all’alba dove si sono divertite e hanno bevuto molto, è arrivata sabato mattina con un bellissimo vestito rosso che arrivava a metà coscia con la schiena scoperta, mutandine si vedeva la sua figura nel vestito attillato, credo che fosse un po’ ubriaca e stanca, quando mi è venuto in mente

approfittatene, era oggi o mai più. Appena è arrivata le ho dato un grande abbraccio e un bacio sulla sua guancia proprio vicino alla sua bocca e ci ho messo un attimo e ho visto che diventava rossa, quando l’ho rilasciata il mio cazzo era duro e non mi interessava nasconderlo e lei ha guardato in basso e ha visto il volume. Gli uomini d’affari sono arrivati ​​e si sono incontrati per qualche ora, abbiamo rilasciato la governante e siamo rimasti nel nostro soggiorno a parlare. Era un po’ sciatta e vedevo le sue mutandine bianche e il mio cazzo non si ammorbidiva più, parlavamo e ridevamo e le mettevo sempre la mano addosso, a volte sulle sue cosce, a volte sulla sua spalla, a volte perdevo conoscenza e passavo la mano su quelle belle tette. L’incontro di lavoro è finito molto bene, tutti si sono salutati e siamo andati a chiudere l’attività, lei ha detto di non venire lunedì ed è tutto in disordine, portiamo tazze e tazzine in cucina. L’ho seguita su per le scale, che bel culo, e lei stava mettendo gli utensili nel lavello della cucina.

Altre storie erotiche  Nella bocca dell'uomo sposato - Storie erotiche

L’ho guardata negli occhi e ho sentito il suo sostegno. Scendemmo le scale salimmo in camera e le salutai la strinsi fortissimo di nuovo e la baciai molto vicino alla sua bocca a lungo e il mio cazzo duro le spinse l’inguine, smisi di guardarla negli occhi e le baciai la bocca con calma e a lungo, abbassai le mani e strinsi quel culo meraviglioso e sentii che le mutandine coprivano solo una piccola parte del suo culo caldo, l’ho succhiato le ho tenuto la lingua a lungo, le ho sollevato il vestito passandole la mano nel culo e uccidendo tutta la mia voglia di me non lo so quanto tempo. Sono scesa a baciarle il collo più volte, ho succhiato a lungo quelle tette, le ho baciato tanto la pancia e le cosce fino a raggiungere la sua figa calda che profumava di capelli rasati ed era bagnata di lussuria, wow, che delizia. Le tolsi le mutandine, mi leccai a lungo le labbra, il quadrato duro leccato in cerchi, succhiai, mordicchiai affettuosamente, infilai la mia lingua dentro di lei, e ripetei finché lei gemette, mi strinse le spalle e venne, inghiottii tutto quel miele come un matto, succhiai ancora a lungo, mi alzai, le raggiunsi l’orecchio e le chiesi di baciarmi e di assaggiarlo mi baciò a lungo. Ci siamo sdraiati sul pavimento, ho premuto il mio cazzo duro come una roccia contro la sua entrata e ho tirato la sua piccola grata, accarezzandole la fica e forzando di nuovo la sua clitoride finché non ce l’ha fatta più e sono tornata indietro emettendo un lungo gemito e contorcendomi di piacere, l’ho succhiata e baciata di nuovo a lungo, questa delizia, questa eccitazione mi faceva battere il cuore. Mi sono seduto per terra, lei mi è venuta addosso, ha preso il mio cazzo che mi era infilato nello stomaco, e si è seduta lentamente muovendosi, centimetro dopo centimetro, quando è arrivato tutto è tornata indietro e mi ha assalito deliziosamente, ho succhiato quelle bellissime tette e lei mi stava scambiando, non ho fatto un pugno. Il cibo era bellissimo e sorridente. Ci siamo salutati sono andato a casa ho fatto una doccia mi sono sdraiato sul letto continuavo a ricordare il mio cazzo duro mi sono masturbato in suo onore e ho dormito tutto il pomeriggio e mi sono svegliato felice come l’inferno era già buio.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *