Fare del buon sesso in ospedale – Storie erotiche

di | 21 de Settembre, 2023

So che la maggior parte delle storie su questo sito sono inventate. Non ho nulla in contrario, ma cerchiamo di essere quanto più fedeli possibile ai fatti che ci sono accaduti. Perché pensiamo che scrivere le nostre avventure sia un modo per perpetuare i bei tempi. Quindi non aspettarti nulla di folle. Passiamo alla presentazione, sono 1,70 capelli neri, un po’ sovrappeso, faccio l’avvocato. Anche mia moglie ha i capelli castani alti un metro e settanta ed è un tipo ingannevolmente magro.
Questa storia è accaduta anni fa, quando io e mia moglie eravamo ancora insieme. Ho dovuto operarmi e mentre aspettavo l’autorizzazione dal piano sanitario sono stata ricoverata per 4 giorni perché dovevo prendere antidolorifici.
La mia ragazza dormiva accanto a me quasi ogni notte, ma poiché le infermiere venivano di tanto in tanto per misurarmi la pressione sanguigna, la temperatura e per prescrivermi i farmaci, dovevo controllare il mio desiderio.

Alla fine il piano sanitario ha approvato l’intervento e ho pensato che sarebbe stato meglio radersi e fare la ceretta. La mia ragazza ha preso il rasoio che usava in quel momento per radersi i capelli e dato che aveva un siero su un braccio mi ha aiutato ad usarlo. La barba era facile da rimuovere ma dovevo tenermi il cazzo per poterlo radere. Ovviamente quando lo ha toccato gli è diventato duro, lo ha abbracciato e ha continuato a masturbarsi stuzzicandomi ancora di più. Quando ho finito di radermi sono andato a farmi una doccia e le ho chiesto di aiutarmi con il siero. Dato che stava per bagnarsi un po’, si tolse la camicetta, lasciandola solo con una gonna di jeans. Ho sempre trovato il modo di mettermi il sapone sul cazzo e sulle palle. Potevo sentire l’odore della sua figa succulenta perché non facevamo l’amore da quasi due settimane a causa del mio dolore.
Quando sono uscito dal cubicolo non ho resistito e l’ho appoggiata al lavandino del piccolo bagno della stanza d’ospedale e ho iniziato a baciarle la nuca. Sapevamo che sarebbe potuta entrare un’infermiera, ma l’eccitazione era immensa, le ho sollevato la gonna e ho spostato le sue mutandine di lato, inserendole in quella figa bagnata. Lei gemette cercando di dirmi di smetterla ma finì per rotolarsi e strofinarsi perché anche lei si stava arrampicando sulle pareti. Non passò molto tempo prima che gemesse forte cercando di trattenersi e sentii il suo sperma che scorreva sul mio cazzo. L’odore di fica riempiva il bagno e non potevo farne a meno e venivo spesso. Sembrava che stesse urinando addosso, era una quantità così galante. Senza fiato ci vestiamo e usciamo dal bagno. Non passarono nemmeno 5 minuti e un’infermiera mi misurò la temperatura e mi chiese se stavo bene. Perché stavo sudando. Ho detto la verità. È stato fantastico

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