Fa un delizioso pompino sull’autobus

di | 21 de Settembre, 2023

Mi chiamo Jéssica, sono nera, l’anno in questione avevo 19 anni, sono alta 1,72, con seno grosso e cosce grosse. Stavo tornando dal centro a tarda notte, sull’ultimo autobus della giornata (saranno state 4 persone sull’autobus) avevo conosciuto un ragazzo che mi aveva emozionato moltissimo ma dovevo tornare a casa prima di spegnere il fuoco perché altrimenti non avrei potuto prendere l’ultimo autobus. Mi sono seduta sulle ultime panchine e siccome ero molto emozionata e il bus era molto vuoto, ho alzato la gonna e proprio lì ho iniziato a suonare una siririca davvero carina. Fece scorrere la mano su e giù, sentendo la mia figa molto bagnata mentre mi stringeva uno dei seni, era delizioso. Ho succhiato un dito e l’ho spinto il più possibile dentro di lei, ne ho succhiato un altro e ho spinto dentro anche quello, ho sentito che l’orgasmo era vicino e ho emesso un gemito notevolmente forte poiché c’erano solo 4 persone, ho ero imbarazzato e il fuoco si è spento. Si è calmato un po’, ma ho continuato a suonare la mia syririca. L’autobus si fermò e quando alzai lo sguardo per vedere se qualcuno scendeva o saliva, ma appena guardai avanti vidi un uomo bianco alto con i capelli lunghi (che era legato). Ho visto che mi stava guardando e ho subito interrotto quello che stavo facendo, si è seduto accanto a me e potevo già vedere il rigonfiamento nei suoi pantaloni quando si è avvicinato al mio orecchio e ha detto:

– Non devi vergognarti, puoi continuare con quello che stavi facendo.
Ho fatto finta di non capire e ho iniziato a guardare il mio telefono quando ho sentito il forte volume dei lamenti provenire dalle sue cuffie, mi sono girata di lato e con mia sorpresa stava guardando un porno e si stava masturbando. Mi guardò per qualche secondo e sorrise, poi diresse lo sguardo sul suo cazzo, cosa che automaticamente mi fece fare lo stesso. Aveva un cazzo considerevolmente grosso e grosso, aveva una testa grande e molto rosa, che mi faceva pulsare la figa con la possibilità di sentire tutto dentro di me. Ho provato a nasconderlo ma lui mi ha preso la mano e l’ha messa sulla testa di quel delizioso cazzo già bagnatissimo, ha guardato la mia mano sul suo cazzo e si è morso il labbro. Tolsi velocemente la mano e lui mi sussurrò all’orecchio:
– Non c’è motivo di vergognarsi, sappiamo entrambi che lo vuoi.
Sono rimasto in silenzio per un po’ e ho guardato quel cazzo delizioso, ci ho infilato la mano e ho iniziato a segare lentamente quel bastardo. Ho iniziato a spremere forte il suo cazzo e lui ha iniziato a sospirare leggermente mentre mi metteva velocemente il pollice in bocca, iniziava a ficcarmelo in gola, mi stringeva i capelli e sussurrava:
– Succhiami il cazzo, piccola troia sexy.
Mi sono inginocchiato sulla panchina, ho alzato il culo e sono caduto in bocca su quel delizioso cazzo. Mentre mi infilava quel cazzo caldo in gola, mi ha sollevato la gonna e ha iniziato a stringermi il culo. A questo punto era già molto bagnato, quindi ho iniziato a toccarlo di nuovo, ha iniziato a sospirare sempre più forte mentre mi infilava il suo cazzo in gola. . . Dopo qualche minuto ha rilasciato questo caldo flusso di sperma nella mia bocca, ho continuato a succhiargli il cazzo per assicurarmi che non ci fossero più gocce di sperma e sono tornata al mio posto. Vedendo che non ero soddisfatta, ha cominciato a toccarmi con una siririca e ha messo quelle dita nella mia figa stretta, mi ha tirato fuori le tette e ha cominciato a succhiarne una continuando a spingere forte quelle 3 dita nella mia figa finché non mi sono sentita debole. e ho capito che avevo lo sperma. Tornò al suo posto e prima che me ne rendessi conto avevo già superato il mio obiettivo, ma alla fine ne è valsa la pena, no?

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