Esci con l’insegnante di ginnastica

di | 23 de Settembre, 2023

Ciao lettori, vi confesso che nel mio primo racconto avevo paura di scriverlo e ancor più paura di pubblicarlo; Nella prima storia uscivo con il direttore della banca dove lavoro, adesso invece era con l’insegnante di ginnastica! La prima storia era vera e anche la seconda…raccontatela! Mi alleno da circa 6 mesi dopo un periodo in cui ero rilassato riguardo alla dieta e al fitness! Il primo giorno Lucas ha voluto dedicarmi tutta la sua attenzione perché ero un nuovo arrivato, un professionista esemplare e molto rispettoso. È alto, con la pelle scura e un taglio ben definito. Ha spiegato rapidamente tutto ciò che dovevo fare quel giorno e mi ha informato delle attività da svolgere quella settimana! Sono andato ad allenarmi con pantaloni da ginnastica attillati e un top lungo fino all’ombelico; la palestra è a circa 20 minuti di macchina dalla mia residenza; Quando mi alleno di notte, salgo nell’auto di mio marito! Ho sempre notato gli occhi di Lucas sul mio corpo, una volta mentre ero accovacciato aveva bisogno di aiutarmi e senza che me ne accorgessi quando abbassavo il sedere lui lo teneva mentre andavo su e giù ma si è subito scusato e gli ho detto di farlo rilassarsi perché era inevitabile non avere quel contatto durante l’esercizio; Era circa 5 volte nella stessa sezione; Ammetto che mi è piaciuto molto, non mentirò; Passarono alcuni giorni e tornai a casa e Lucas era alla fermata dell’autobus e pioveva; Poi ho abbassato il finestrino e gli ho detto di entrare. Appena è entrato, ho preso un asciugamano e gliel’ho dato e lui si è alzato la maglietta per asciugarsi la faccia.

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l’addome (wow, è delizioso, voglio passare la lingua su quel petto), quindi mi ha ringraziato; Gli ho chiesto dove abitava e sono andata a lasciarlo lì vicino, lungo la strada mi ha ringraziato per il viaggio e gli ho detto che ero felicissima della sua pancia definita e che avrei voluto avere anche la mia così; Poi ha detto che doveva solo continuare ad allenarsi e che non ci sarebbe voluto molto; Allora ho alzato la camicetta e le ho mostrato com’era, quando l’ho vista mi è venuta la pelle d’oca; Lui se ne è accorto e si è scusato, ma io ho sorriso e ho detto che mi piaceva. Sapeva già che ero sposata e mi ha chiesto se poteva portarmi con sé, ma ha detto di no perché andava a prendere mio marito all’università dove le lezioni non si tengono prima delle 23 e lui aveva 21 ore; La conversazione va avanti e indietro lui ha detto che era fidanzato e lei era troppo gelosa, l’ho detto anch’io, sei carina, è vero ahahah, ha sorriso! Ci siamo scaldati ancora di più quando gli ho chiesto se fosse mai stato con una studentessa sposata e lui ha risposto dicendo che sarei stata la prima, ha avvicinato la testa e l’ha baciato. Non ho potuto resistere e ho lasciato che il bacio continuasse finché non ho sentito la sua mano sulle mie gambe con il suo chiodo nel mezzo della mia vagina! Eravamo vicino ad un centro commerciale ma la strada era silenziosa e un po’ buia; Non ci volle molto perché mi sollevasse la maglietta e mi mordesse il seno; Gli ho subito tolto i pantaloni “tactel” che indossava e ho cominciato a succhiare quel monumento di pene finché non l’ho sentito sborrarmi in bocca (mi è piaciuto tantissimo); in macchina, anche una CrossFox, mi sedevo sulle sue ginocchia senza preservativo e non potevo farci niente perché ero arrapata, cavalcavo come una puttana cattiva; e mi stava stringendo il culo, chiamandomi puttana e stronza (adoro essere trattata come una puttana), non passò molto tempo prima che scendessi da quel cazzo e me lo risucchiassi in bocca! Poi ho detto che siamo andati solo una volta in un motel a tema alla periferia della città e lì abbiamo fatto l’amore per un pomeriggio intero e alla fine ho dato il culo a questo maschio delizioso!
Sono timido ma quando mi lasci andare divento libertino!

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