È andato a letto con la nipote travestita

di | 27 de Novembre, 2023

Se vivi in ​​un posto dove non succede molto e passi molto tempo a non fare nulla, i lamenti saranno sempre qualcosa che ti passerà per la testa, come quella frase “mente vuota, officina del diavolo”, in questo caso specifico, quasi letteralmente, è no. Non diciamo in genere che certe pratiche sessuali sono un peccato?
Se dovessi fare un elenco delle tendenze peccaminose, a cominciare dall’atto sessuale in sé, se sono un travestito, fare sesso con un uomo è già un peccato, poi se sono già più che bagnato da questa pioggia… se dovessimo hai fatto sesso con un uomo sposato? Fare sesso con un uomo più grande? Un padre forse? Mio zio, mio ​​padre… perché no?

È possibile che crescere ascoltando mio zio Anésio, sulla quarantina, soldato, che mi diceva che dovevo diventare un uomo, abbia avuto su di me l’effetto opposto? Davvero, vedere quest’uomo paffuto, un po’ peloso, che passa tutto il giorno a casa in pantaloncini da calcio, che ha la fodera e quindi non ha bisogno di biancheria intima, mi ha aiutato ad eccitarmi sessualmente?
Forse è così, altrimenti non mi sarei accorta che i pantaloncini venivano lavati solo una volta alla settimana, e quando lui era al lavoro non guardavo fuori dalla finestra della sua camera, non li tiravo verso di me, e passavo ore ad annusare questo tessuto. impregnato del puzzo di gallo e di urina, con qualche buco del culo ogni tanto… se c’è qualcosa di più delizioso dell’odore dell’uomo puro, non lo so.
Ma non bastava inalare quell’aroma e leccarsi i pantaloncini, anche l’esercizio di visualizzazione è una parte importante, un’occasione, un dialogo, un conflitto… tutto si traduce in una grande cagna.

Potrebbe tornare a casa e vedermi in lingerie, mentre mi vesto dopo la doccia, con la coda sollevata verso la porta strategicamente aperta, quella vista potrebbe riempirlo di rabbia, e anche di desiderio, che infiammerebbe ancora di più la sua rabbia. È nervoso. Riesco persino a sentire i suoi pensieri: “Quel frocio figlio di puttana non sta davvero diventando un uomo, vero? L’ho preso in braccio quando era piccolo e adesso è diventato questo: avrei dovuto prenderlo a calci quando suo padre non c’era.
– Puoi farti il ​​culo qui adesso, se vuoi. – Direi rispondendo ai tuoi pensieri e scuotendo spudoratamente la testa.

Una trama del genere mi garantirebbe una buona eiaculazione, in tempo per rimettere i pantaloncini dove li ho trovati e continuare la mia monotona routine senza interruzioni.

Ma volevo di più, volevo sentire il potere, volevo sputare addosso a tutta quell’ipocrisia degli uomini che negano la loro sete di sfarzo e di apparenza. Immagina, ero un bel travestito di 19 anni, 5’6″, con un seno rotondo e piccolo ormonale, ma un culo birichino e attraente, quasi sempre in pantaloncini di jeans che mi scavavano tra le natiche, a volte intravedevo un proiettile che cercava di scappare . mutandine attillate, so che bastano per far impazzire un uomo, e mio zio è un uomo.
En août, il a passé quelques semaines chez nous, à l’intérieur de SP, c’était une période de l’année où ils avaient besoin d’un other service that lui dans l’armée, after our house, il se déplaçait più facilmente.
Allora ho deciso di agire, lui sarebbe arrivato più tardi e i miei genitori avrebbero dormito fuori, a casa dei miei nonni materni, noi due soli. Gli ci vogliono circa 40 minuti per completare il suo rituale: arrivare, togliersi gli abiti civili e indossare i pantaloncini dei miei sogni, cenare e sedersi sul divano del soggiorno con le gambe divaricate per grattare quel delizioso sacco. Questo sarebbe il momento di attaccare.

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Se a sua volta tutto ciò che è maschile e grottesco mi eccita, per lui farei il contrario; Gambe rasate, morbide che emanavano un leggero profumo di crema idratante, le mie unghie dipinte, semplici pantofole, i miei capelli biondi sciolti che cadevano in onde fino alla vita, la mia bocca con un po’ di lucidalabbra. Un invito alla deflorazione.

Ho sentito la TV al telegiornale e sono andato all’attacco, con le luci spente e la porta socchiusa, ho lasciato il portatile giocando a un porno generico, uno con gemiti abbastanza forti da attirare l’attenzione, presto mi sono accarezzato il cazzo a metà pompa. e notò che aveva abbassato il volume della televisione e stava prestando attenzione. Ho cominciato a gemere piano durante la visione del film e ho ricevuto il primo segno della sua attenzione;

– CHE COS’È? Vai a dormire ragazzo! – severo e scontroso, sottolineando di trattarmi in modo mascolino per nascondere con tutte le sue forze ogni segno di piacere, mentre rispondevo gemendo ancora più forte, ho aperto di più le gambe, infilando il cazzo nella piega delle mutandine, quell’odore di il glande uscì con forza e continuò.
-Non viene da Dio! È falso ! – brontolò di nuovo, ma non così aspramente, in risposta io fischiai un “Deícia” molto forte, di quelli che fanno schioccare la saliva sulla lingua.

Ha funzionato, ora era fuori dalla porta della mia camera, stagliata contro la luce della stanza, completamente buia, ma con una mano appoggiata stranamente vicino alla borsa. Ora stava sussurrando.

-E se arriva tuo padre? Hai rispetto? Cos’è questa merda?
-Vieni a dare un’occhiata con me, sembra che tu non ti masturbi.
-EHI?
-Gustoso…
-Rispettami, bambina! Riporterò la mia mano sul tuo viso!
-Ti lascio, ma prima ti succhierò il cazzo.

Lui non rispondeva più e si stringeva i pantaloncini, sentivo il suo respiro teso, il suo cuore doveva battere forte, alla fine ha ceduto…
-Tuo padre potrebbe apparire…
-Dormi fuori, vieni qui zio.
-Non parla…- tagliò la frase a metà, mi alzai dal letto, era buio, e gli chiusi la porta alle spalle, era vicinissimo, che buon odore che ha, amico, odore di pelle, ho guardato in basso e c’era sicuramente un rigonfiamento in quei pantaloncini.
-Nessuno lo saprà – sussurrai
-Nessuno può sentirlo…
Tutto quello che dovevo fare era toccarlo con l’inguine e mettergli la mano sulla nuca.
-Mmm, fanculo a me.
Ho parlato con la bocca incollata alla sua, lui ha sospirato e si è aperta un po’, il bacio è iniziato con un tocco di lingue arrapato e proibito, era la conferma dell’atto peccaminoso da consumare, eravamo entrambi consenzienti. Ne è valsa la pena.

E poi ci siamo baciati violentemente, i nostri corpi tesi, affamati, ho sentito il suo cazzo strofinare il mio da una parte all’altra, l’ho portato nel mio letto e l’ho attirato a me, non c’era uomo al mondo che avrei voluto possederlo. Io soprattutto, mio ​​zio intollerante e pieno di pregiudizi che è sempre stato cattivo con me… come potevo sentirmi così eccitato per lui?

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Ben presto aveva già spostato di lato il mio piccolo reggiseno e mi stava afferrando il capezzolo sinistro.
-La mamma è carina lì, piccola.
Avrei condotto tutto così fino alla fine; Essendo esplicito e diretto, non le avrebbe permesso di dimenticare nemmeno per un secondo chi stava scopando.
Dopo qualche istante di pompino goloso, che l’ho lasciato godere, è stato il mio turno, ho sognato per tutta la vita di baciare, leccare e sentire tutto questo corpo, ho iniziato con il petto, con un po’ di pelo, ho fatto un respiro profondo e me lo sono strofinato su tutto il viso, con le mani che vagavano dai suoi fianchi al sedere. Mio zio ha un culo rotondo enorme, quasi sempre con il salvadanaio in vista, gli ho stretto il culo, se fossi fortunato potrei finire per infilare il mio cazzo in quel culo peloso di militare. Gemeva con le mie mani sul sedere, buon segno. Mi sono tirato indietro un po’ per poter vedere quando gli ho tolto i pantaloncini, il suo cazzo è balzato fuori e mi ha colpito la coscia, lasciando una scia di solchi caldi su di essa, la base molto scura con peli più spessi, così come attorno alla borsa. , immaginavo che anche il percorso verso il culo fosse molto peloso e mi sono emozionato. Come mi piace.
Ho iniziato lì il pompino e ho gemito con lui dal primo morso, che sapore delizioso! Gli stessi dei pantaloncini che avevo già leccato tanto ma moltiplicati per mille. Ho leccato quel glande, ingoiando tutta la saliva subito dopo, non avevo intenzione di sprecare niente di questo maschio. Presto cominciai ad andare avanti e indietro, riuscendo a prendere l’80% di quel cazzo in bocca, era di taglia media e abbastanza spessa, sentii le mie labbra sfiorare lo strato di pelo alla base, lei gemeva già più volte, io alzò lo sguardo e le sue braccia erano alzate, le mani dietro la testa, un’immagine del conforto di un maschio ben nutrito. .
Senza perderlo di vista, ho fatto scorrere la lingua sulle sue palle, le ho leccate per qualche istante e poi ne ho succhiata una in bocca, facendo dei succhi lenti, lui si rotolava dalla voglia, non ci ho messo molto a farlo. Tieni le cosce sotto e allarga le gambe in aria. , per me è la migliore visione erogena maschile. Non ha fatto alcuno sforzo e ho cominciato a leccargli le palle e a muovere la lingua mentre mi dirigevo verso il suo culo. Fortunatamente per me, mi teneva la testa quando la mia lingua toccava le sue pieghe, quindi l’ho tenuta dentro per molto tempo. intenso bacio greco. quel culo delizioso, tremava, adoravo sapere che il mio zio macho agitava il suo cazzo davanti alla mia faccia, amavo sentire l’odore forte delle sue parti impregnare il mio viso e le mie lenzuola, amavo la superficie calda e leggermente scivolosa che la mia lingua ha sofferto.

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-Mangiami il culo, vergognati.

Gemette con voce molto rauca, tenendomi i capelli in mano… Non ho avuto bisogno di chiedertelo due volte.
Pochi secondi dopo mi sono alzata e mi sono inginocchiata, ho preso uno dei preservativi dal comodino e l’ho messo sul mio cazzo durissimo, dall’altro cassetto ho preso la boccetta di KY e ho spalmato un’altra manciata di prodotto sul mio membro. Le ho raggiunto il culo, l’ho massaggiato senza fare pressione né inserire dita, volevo solo sentire il mio cazzo lì.

Con il pollo arrosto ha aperto le braccia tenendosi le ginocchia e io ho appoggiato la testa all’ingresso, ha gemito forte ma ha resistito al primo attacco, quello in cui il culo ingoia il cazzo e lo stringe intensamente, è scivolato a metà, ho sentito il mio Il ragazzo trattenne il respiro ma non mostrò resistenza, seppellii facilmente il resto e lui gemeva di nuovo e si rotolava.

L’ho lasciato così per qualche minuto e ci siamo baciati di nuovo, quel bacio violento e succulento, senza preavviso ho cominciato a dargli un forte colpo sul culo, lui gemeva e mi leccava la lingua con più rabbia, era forte il rumore degli attacchi, io colpivo Come uno. uno di quei tipi di film porno, mio ​​zio era la mia piccola puttana e gli ho scopato il culo senza pietà

-Era quello che volevi, vero? Piccolo, prendilo come un travestito! Apri quel culo!

– Scopami forte, mettimi quel cazzo nel culo, vieni dentro tuo zio.
Gemiamo molto tra questi scambi sporchi.
-Finirsi nei guai, finire nei guai.
-Prendi un bastone, prendilo, amico, ti piace dargli il culo? Frocio!
– Rompi quel culo, forza! Mettiti quella merda!
Si stava masturbando a ritmo sostenuto e già si vedeva che era vicina all’orgasmo, ho chiuso gli occhi e ho colpito forte con l’asta senza preoccuparmi di trattenermi, solo sentendo quel culo delizioso e ingoiandolo, era quasi, era Quando sono arrivato le ho tenuto i piedi, no, ho perso l’occasione di leccarle bene quella suola e quel tallone, mi sono anche messa in bocca il suo alluce e l’ho succhiato con passione.
Geme debolmente annunciando l’inizio del suo orgasmo, alzandosi di qualche centimetro sopra il letto, mi lascio invadere dal gemito di quest’uomo e automaticamente sento che vengo con lui, metto la bocca sul suo orecchio e gemo intensamente con l’ultima spinta , su. l’asta, mentre sentivo le contrazioni del mio cazzo che espelleva lo sperma, riempiendo il preservativo.

Avevo appena mangiato il culo di mio zio, ho visto la sua pancia grondante del suo stesso sperma. Ci siamo dati un ultimo bacio aggressivo e io ho tirato fuori il cazzo, lui si è alzato, si è stirato ed è uscito dalla stanza senza dire nulla. E rimasi ansimante, incapace di trattenere il mio sorriso soddisfatto.

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