Dormire con mio cugino nella sua macchina

di | 23 de Settembre, 2023

Ho la pelle scura, 1.68.74 kg, capelli corti, occhi chiari, culo liscio, sono bisessuale, sono sposato quindi faccio tutto nel modo più confidenziale possibile. Passiamo alla storia erotica gay con me che mi diverto. scopando mio cugino passivo in macchina.

Ho ricevuto un invito a un matrimonio da uno dei miei cugini di Padre Miguel, non ero lì da molto tempo, più di 15 anni, quindi ovviamente non ho perso l’occasione di vedere i miei cari e Ci sono andato con tutta la mia famiglia, moglie, mamma, fratello, siamo andati tutti direttamente al matrimonio avvenuto di notte, lì ho conosciuto tutti, mio ​​zio, mia zia, i miei cugini e mia cugina (1,70, magra, bianco, macchina). -testa rasata, 1,27 anni), tutti alti, con famiglia, sposati e con figli come me, poi c’è stato il matrimonio e la festa, tutto era normale, dopodiché siamo andati tutti a dormire a casa di mia zia a Padre Miguel, come era già tardi, ma anche i suoi figli abitavano nella casa accanto, cioè a casa sua. Era generalmente pieno, il giorno dopo ci siamo alzati tutti tardi e abbiamo deciso di fare un barbecue dato che la famiglia era tutta insieme e non sapevamo quando sarebbe successo di nuovo, faceva un caldo incredibile, eravamo tutti molto accoglienti e a nostro agio, e ricordo che ad un certo punto, quando mio cugino mi ha incrociato nella stanza, non so perché mi ha stretto i capezzoli, e mi sento molto eccitato quando mi stringo i capezzoli, è stato veloce, ma ho emesso un leggero gemito. e credo che se ne sia accorto, ma non ha detto nulla, ma so che fino a quel momento non avevo provato alcun interesse per nessuno, ma il fatto che mi stringesse il capezzolo mi faceva avere un sacco di sciocchezze in testa. , un’altra volta quando sono uscito dal bagno, chi c’era alla porta che aspettava di entrare?

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Sì, è mio cugino, quando esco mi dà uno schiaffo, poi gli dico, amico, che battuta stupida, ha chiesto scusa. Ma è tutto, a fine pomeriggio stavo parlando con mia zia, stavo facendo il bucato. In cucina e lui si è presentato, io ero seduto con una mano appoggiata sull’angolo del tavolo e lui si è fermato lì mettendomi il cazzo in mano, ma questa volta non gliel’ho portato via, e non l’ho fatto anche dire qualsiasi cosa. neanche, ma non ci è voluto molto. Quando se ne andò, mia zia gli chiese di andare velocemente al mercato a comprarle delle cose, erano già le 7 di sera, e a quell’ora mi chiese di accompagnarlo, dicendo che era stanca e non sarebbe andata. Poi mi ha detto, smettila di fare lo stupido, andiamo, non ci vorrà molto, allora sono andato, ma già sentivo che lì c’erano cose spiacevoli, dato che la casa era piena non poteva esserci niente lì, quindi abbiamo preso la sua macchina. e siamo partiti, appena partiti con la macchina. Non ci ha messo molto ad affrontare l’argomento, ha detto amico, posso chiederti una cosa, gli ho detto certo, ha detto perché hai gemito un po’ quando ti ho stretto il petto, ero un po’ imbarazzato e gliel’ho detto perché mi sento arrapato, tesoro, ha detto, davvero? ? Sai, quando l’ho sentito gemere ho pensato una sciocchezza, ho detto oh ok, poi mi ha preso la mano e me l’ha messa sul cazzo, e ha detto guarda come mi sento, ho continuato a tenergli e massaggiare il cazzo, e gli ho detto, amico , Non posso uscire di qui, Ha detto ovviamente amico, sono sposato anch’io, poi ho messo la mano nei suoi pantaloncini e gli ho tirato fuori il cazzo, e ho iniziato a succhiarglielo mentre guidavo, e lui gemeva . dicendo che avevo una bocca di velluto molto calda, poi ha parcheggiato in una strada deserta, la sua macchina aveva i vetri oscurati e si è fermato davanti a un muro, il lampione era spento, quindi ha continuato a premermi la testa contro il suo cazzo finché non ho soffocato, era alto circa 7 pollici, molto paffuto, andavo avanti e indietro massaggiandogli le palle, facendogli passare la lingua sulla testa, scivolando lungo il suo petto fino ad arrivare alle sue palle, gli ho succhiato molto le palle, ha detto con calma, no voglio. ancora da venire, birichino, voglio leccargli quel culo, e allora ho detto che non avevo il preservativo, anche se non avevo intenzione di fare nulla, ma lui ha detto di sì, poi si è sdraiato sul sedile della macchina. Appoggiandolo all’indietro, si è tolto i pantaloncini e un po’ di biancheria intima e io ho fatto lo stesso con il mio, si è coperto il cazzo e mi sono seduto sul suo cazzo, ci ha messo un po’ ad entrare visto che non avevamo il gel, a parte poi ho sentito un leggero dolore, mi sono girato un po’ per facilitare l’ingresso, mi sono chinato su di lui e ho iniziato a cavalcare con il suo cazzo dentro di me, con la mano sul culo mi ha strizzato e sculacciato, dandomi del cattivo, wow, come. delizioso, mi sono fermato un po’ e ho iniziato a saltellare sulle sue ginocchia, il sudore colava lungo i nostri corpi, cosa che lo ha eccitato ancora di più, non ci ha messo molto a dire che stava per venire, quindi ho ricominciato a cavalcargli il cazzo , finché Lui ha emesso un ruggito di piacere dicendo che veniva, gli ho tirato fuori il cazzo, gli ho tolto il preservativo, l’abbiamo buttato dalla finestra e l’ho allattato, lui lo ha fatto ancora un po’, lasciando il cazzo pulito. Ci vestimmo e andammo al mercato a comprare quello che mi chiedeva mia zia, promettemmo segreto, il giorno dopo partimmo e non ci vedemmo mai più.

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Spero che la storia vi sia piaciuta, se volete contattatemi via email o skype.

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