Da un semplice incontro è nato del buon sesso

di | 16 de Giugno, 2023

Ciao, dopo aver letto a lungo le storie, proverò a scrivere alcune situazioni che ho vissuto.

Mi chiamo João, sono moro, alto e ben dotato. La storia che sto per raccontare è avvenuta quando ho incontrato Cristina, una mora minuta, capelli neri e lisci, seno sodo, natiche all’altezza della vita, né avvizzite né molto grosse.

Una mia amica mi ha detto che aveva un’amica della palestra, Cristina, che voleva conoscermi, mi ha dato il numero di telefono di Cristina e abbiamo iniziato una bella chiacchierata, abbiamo parlato per qualche giorno e ci siamo dati appuntamento per vederci il un sabato pomeriggio, in un baretto che di solito è molto affollato, un appuntamento che per me sarebbe solo una chiacchierata e al massimo qualche bacio e niente più, perché la domenica andrei presto. Parliamo, beviamo, noi

Sappiamo. Non ci è voluto molto e ci stavamo già baciando, l’incontro è andato regolarmente al punto che ho messo la mano sulla schiena di Cristina e lei ha detto che si stava carezzando il sedere, e io no, perché tendo a rispettare le donne e Non avrei osato in quel momento, poi mi prese la mano mettendosela sul sedere mostrandomi come aveva fatto. Le ho detto di no, ma siccome aveva già la mano lì per continuare, è allora che il tempo si è fatto più caldo, il suo sedere ha cominciato a puzzare, e siccome indossava dei pantaloncini un po’ larghi, sono riuscito velocemente a raggiungere le sue mutandine e quindi tanto anche alla sua figa, ho toccato questa figa che era già bagnata, dettaglio che eravamo seduti a un tavolo sotto la TV che giocava a calcio e la gente alzava lo sguardo, e lei era nell’angolo del muro, e ho continuato su questo delizioso trasloco, finché non mi ha chiamato nel mio appartamento, ha subito acconsentito, abbiamo pagato il conto e siamo saliti in macchina.

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Arrivati ​​all’appartamento abbiamo parlato a malapena e abbiamo iniziato a baciarci, spogliarci, mi sono subito succhiato il cazzo, che pompino delizioso mi ha fatto, poi Cristina si è sdraiata e mi ha dato uno strattone, siamo rimasti con mio padre e mia mamma, cosa una figa calda che mi divora dappertutto, poi l’ho tirata sul bordo del letto, perché il letto è alto ed è perfetto per un pollo arrosto. Sono entrato volentieri in lei e lei gemeva e implorava di più. Poi l’ho spinta di lato e ho sentito ancora di più quella figa, dandole qualche schiaffo nel culo. Poi l’ho messa a quattro zampe ed è stato molto bello, lei ha mosso il culo sul cazzo, si è dimenata, io le ho accarezzato il culo, le ho tirato i capelli, lei veniva, e ogni volta chiedeva di più, al punto che io Stavo iniziando a sporcarmi il dito e gliel’ho messo nel culo che si muoveva ancora ma quando gli ho messo il dito dentro le ho chiesto sottovoce all’orecchio se potevo mangiargli quel culo e lei ha acconsentito, l’ho fatto io entrò lentamente finché lui entrò completamente e Lei si muoveva avanti e indietro, mentre io giocavo con il suo penguelo, e lei gemeva deliziosamente, finché io venni molto gustoso nel culo di Cristina.

Facemmo la doccia, parlammo un po’, bevemmo una bibita fresca, finché non si fece di nuovo caldo. E siamo tornati per un altro bel sesso, questa volta le ho succhiato la figa, sentendola venire nella mia bocca, poi l’ho messa in profondità, è venuta altre 2 volte e ha continuato a volerne di più, il che non doveva fermarsi, finché non sono tornato di nuovo , questa volta in bocca, ha ingoiato tutto. Ci siamo fatti la doccia e siamo usciti, siamo dovuti tornare al bar, perché la sua macchina era lì nel parcheggio.

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Insomma, quello che era un semplice appuntamento è diventato un’avventura sessuale. Più avanti racconterò altre storie, spero vi piaccia.

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