corona di lavoro

di | 12 de Dicembre, 2022

Ciao, la mia storia è accaduta circa un anno fa… ho 22 anni, sono marrone, sono alta 1,85 me ho un corpo in forma. Ho lavorato in un supermercato, che tra l’altro è molto conosciuto qui nella mia città, e come è consuetudine nei supermercati ci sono sempre tante donne. E dove lavoravo non era diverso, c’erano tante ragazze carine, e io sono una di quelle che non vedono una coda in una gonna. Mi sono sempre piaciute le donne più esperte ed ero felicissima di avere una collega. Lei si chiama Marta (nome fittizio), Corona 46 anni, culo grosso e duro che molte ragazze di 20 anni invidiano, seno medio poco sodo ma che non lascia nulla a desiderare, bionda, capelli corti , 1,75 m di altezza e occhi chiari. Divorziata da poco, madre di una ragazza di 26 anni appena sposata e anche lei molto carina. Perché abbiamo lavorato insieme per molto tempo, abbiamo avuto un po’ di intimità, abbiamo passato l’ora di pranzo insieme parlando e scherzando molto. Molte volte è venuta al lavoro scoraggiata e, parlando con lei, ho pensato che fosse per via del suo ex marito. Avevano divorziato per tradimento, lei scoprì che lui aveva un’altra famiglia, dopo 27 anni di convivenza posso immaginare in che stato fosse il pover’uomo. Fu in quei momenti della sua solitudine che la nostra amicizia prese direzioni diverse, io la guardavo sempre in modo diverso perché la trovavo molto bella, ma non ho mai avuto molte speranze perché ero più giovane e lei non si è mai arresa. Ma nel tempo, è cambiato. La nostra azienda organizzava una festa di Capodanno, riunendo i dipendenti dei 13 negozi e organizzando una grande festa. Tuttavia, il capo era evangelico e non ammetteva bevande alcoliche alle feste, quindi era normale che le persone andassero in un bar dopo la festa a bere qualcosa. E così è successo, la festa è finita verso le 22:30 e le persone a noi più vicine ci hanno invitato ad andare al bar a prendere un raffreddore, Marta ha detto che non era molto entusiasta, dato che abitava in una zona più sperduta e dovevo andarci anche se da sola, le ho detto che andava bene portarla a casa, e dopo molte insistenze siamo riusciti a farla restare. Dopo un sacco di birra e qualche chiacchierata, abbiamo deciso di andare. L’accompagnai a casa sua e quando arrivai, con mia bella sorpresa, mi invitò ad entrare. Avevamo bevuto molto e parlato di tante cose piccanti, finché non ho resistito e l’ho baciata. . Nous avons cominciò à nous embrasser sur le canapé du salon, tout en l’embrassant ma main glissait déjà sur son corps, j’ai sorti ces beaux seins et j’ai tété de plaisir, elle gémissait de plaisir et ça m’excitait de Sempre più. Poi si è inginocchiata e ha tirato fuori il mio cazzo e ha detto che era più grande di quello del suo ex marito, il mio cazzo è di 21 cm e molto venoso, ha iniziato a succhiarmelo e la mia erezione era così forte che quasi mi mancava. Non riempirti la bocca di sperma. L’ho subito adagiata sul divano a gambe divaricate e le sono caduta sulla figa, che era già appiccicosa dal piacere, le ho succhiato tutto il nettare e lei senza resistere mi ha chiesto di fotterla. Non ci ho pensato due volte e ho sbattuto il mio cazzo nella sua fica che l’ha accolto molto bene, l’ha messa a quattro zampe e ha cominciato a pompare più forte, facendola venire di nuovo. Gli ho accarezzato l’anello, mi ha detto che non me l’ha mai regalato, perché aveva paura che facesse male quando ho scoperto che stavo impazzendo, e mi sono detta che dovevo mangiarmelo quel culo. Ho lubrificato bene il suo anello e gliel’ho messo delicatamente, essendo vergine mi stava molto stretto e l’ho messo leggermente, quando ho messo tutto il mio palo dentro il suo buco stavo facendo movimenti molto leggeri da davanti a dietro, fino a quando lei rilassato e ho chiesto di colpirmi apposta. Così spingendo forte, suscitando grida di piacere da lei, ha chiesto di sborrarle nel culo, una richiesta che ho accettato volentieri. Penso di non essere mai venuto tanto quanto quel giorno. Ci siamo alzati, ci siamo fatti una bella doccia, l’ho messa a letto e siamo partiti, dopo quel giorno ci siamo baciati ancora qualche volta, ma te ne parlerò un’altra volta.

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