Corona del 60° anniversario dell’Accademia

di | 24 de Giugno, 2023

Mi chiamo Leonard, nome fittizio, 35 anni, sono bianco, sono 1m77, né atletico né sovrappeso. Qualche anno fa ho iniziato a fare pesi in una palestra vicino casa mia, e osservavo sempre una signora, sempre sorridente, bianchissima, un po’ sovrappeso, capelli corti, seno pieno, gambe grosse, aria da birichina.
Ogni volta che andavo in palestra, lei era già sul tapis roulant, la salutavo sempre. Quando è scesa dal tapis roulant, ho guardato direttamente il suo sedere, già con un secondo fine, e lei sapeva che la stavo guardando. A volte, apposta, si esercitava vicino a lei, aveva sempre un’erezione, ma l’ho tenuto timido.

I giorni passavano, i nostri sguardi già indicavano che potevo avvicinarmi, e un giorno, sul tapis roulant, ho discusso con lei di un argomento, abbiamo parlato di vari argomenti, e dopo un po’ mi ha detto il suo nome. Sono molto curiosa, e appena tornata a casa ho controllato i social network, l’ho trovata su instagram e facebook, ho visto che la mascalzone era sposata e aveva due belle figlie. Ho anche saputo che aveva 60 anni. Sono rimasto lì per lei. Ho subito inviato richieste, lei ha subito accettato.
Nelle conversazioni in cui arrivava al punto diceva che la trovavo interessante, bella, ma purtroppo devo rispettarla come donna sposata. Il fdp ha detto che non c’era nessun problema, che il cazzo era già duro.

Abbiamo fissato un appuntamento per incontrarci la sera vicino a casa mia. È arrivata con la sua macchina. Indossava un vestito nero, con una scollatura molto maliziosa; Sono salito in macchina, le ho dato subito un bacio, che lei ha ricambiato, ci siamo baciati follemente, la vecchia aveva un odore molto gradevole, la pelle morbida e un gemito malizioso. Abbiamo passato molto tempo a baciarci, ho succhiato i suoi seni bianchi e pieni come un bambino. Le ho messo la mano sul cazzo sopra i pantaloni, me lo ha impastato, poi mi ha chiesto di tirarlo fuori, me l’ha succhiato, molto disordinato, ho resistito per non venirle in bocca, ma era inevitabile, l’ha ingoiato tutto. Il cazzo è rimasto duro accanto a questo vecchio mascalzone. Era già tardi, verso le 22, pensavo stesse tornando a casa, ma lei stessa ci ha detto di andare in un motel vicino, ho chiesto di suo marito, ha detto che stava prendendo farmaci controllati e che a quell’ora sarebbe stato in Un sonno profondo.

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Sono arrivata al motel, le ho tolto il vestito, le ho messo delle mutandine molto piccole, tutte dentro il suo culo, l’ho messa sul letto di mamma e papà, le ho tolto leggermente le mutandine, ho succhiato molto lentamente e con tanto voluttà quella piccola figa. tutta liscia e profumata, gemeva molto riccamente, mi sono divertito molto a coprirmi con questa piccola figa, volevo succhiarla con tutti i gusti, mi è piaciuto, l’ha messo in 4 natiche, le ho dato la mia lingua molto a lungo, poi si è fatta scorrere la lingua dal lato del culo, era ancora in piedi e il culo: già pensavo di cadere su quel culo. Ero molto emozionato, siamo andati a 69, il colpo di calore che ha avuto la corona.

Siamo andati a scopare, l’hanno fatto prima mamma e papà, io ho scopato baciando quella bocca, ascoltando i suoi gemiti, sembrava che non scopasse da tanto tempo; Ho un talento per resistere un po’. Era delirante e poi ha chiesto di sedersi. Si è seduta come una matta. Si sedette duro. Gridare. Il dolce era una sciocchezza. Si è stancata, mi ha chiesto di colpirla il 4, l’ho colpita fortissima e lei continuava a gemere, le mettevo apposta il mignolo leggermente nel sedere, lei continuava a gemere, finché ad un certo punto mi ha detto: mettilo nel mio culo La verga è diventata troppo felice, l’ho messa molto lentamente, ma da come è entrato il cazzo, quel culo aveva già un po’ di esperienza, il che mi ha eccitato di più, quindi l’ho fatto, ho scopato bene quel culo, finché Ho sborrato, è stata una bella corsa deliziosa, l’ho unta di piacere. Restiamo a letto per circa 40 minuti come due amanti innamorati.

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Ci incontriamo quasi ogni settimana, è sempre una scopata diversa, un’altra storia che racconto di come le ho investito il cazzo a casa con suo marito che dormiva. Ho finto di essere l’addetto alla piscina.
Vivo a Macapá, se vuoi l’avventura.

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