Chi annuncia che mangerà il frutto deve mangiarlo fino in fondo!

di | 26 de Gennaio, 2023

Continuazione della storia: CHI MORDE IL FRUTTO DEVE MANGIARLO INTERO.

Penso che il titolo di questa storia dovrebbe essere: Chi annuncia che mangerà il frutto lo mangi, anche se è nella bagassa.

Comunque, sono tornato qui per raccontarvi il resto della mia avventura con Tatiana, per le vostre puttane, hahahahahahaha! Victor, per chi non mi conosce. Non mi piace usare il mio vero nome, ma la storia è molto venerea.

Amici miei, pensate a una capra rotta, siete tornati a casa dopo essere stati nel traffico per più di 3 ore a causa di una pioggia che ha abbattuto un albero, allagato diversi tratti e lasciato il paese con diversi spuntoni, e voi, purtroppo, in macchina , e arrivi con la schiena e le natiche doloranti per essere seduto in un veicolo così tanto che puoi sentire il ferro nel telaio del sedile del tuo veicolo e te ne vai con un mal di schiena che sembra essere cementato. Pensa a testa in giù. Ero io.

La prima cosa che ho pensato: “Dannazione, oggi fallirò con mia moglie. E fallirò perché anche i miei capelli non si alzano per lo stupore. “Volevo dormire e sparire. Ma quella magra mi accolse con tanto ardore che non ebbi nemmeno il tempo di dirle molto. Le diede un fottuto bacio pulito.

Tatiana: Amore mio! Ma di solito arrivi prima!

Io: Pioveva, tesoro mio! Sono sceso dall’auto, ho spento l’auto a Vila Militar, tutto era allagato nella strada successiva, un albero sulla strada, non si poteva tornare indietro o altro. Ho fame di svenire!

Tatiana: Quindi vai avanti, togliti quei vestiti sudati e fatti una doccia. Tutto è pronto per la nostra festa!

Io: La nostra notte!?

Tatiana: Sì, amore mio, mi hai svegliato così, ora… devi spegnere questo fuoco qui! Chi ti ha detto di continuare a mordermi!?

Io: Wow, che fortuna per me!

Pensa alla stanchezza. Mi sono preso una pausa sul divano per rinfrescarmi. Cosa volevo eliminare? Ma faceva così male che non riuscivo a connettermi con il mondo di Morpheus. Hai mai sentito questa merda? Ho pensato: “Dannazione, lei lo vuole così tanto e io lo voglio! Sto per fallire! Vado a farmi una doccia fredda. Chissà, forse mi rilasserò e dormirò!”

Ho fatto una doccia. Il bagno era pronto. Ma invece di rilassarmi, mi ha svegliato. Andato è quella tonnellata di peso. Eri stanco!? Era. Ma la fame ha colpito la cagna. Sono uscita dal bagno, nuda, ho messo l’asciugamano nell’asciugatrice che è per terra, che era in soggiorno, ho chiesto a Tati di metterlo sul balcone. È caduto su di me, il modo in cui è venuto al mondo, ed era spaventato.

Tatiana: Wow, che spettacolo di uomo! Siediti così a tavola, non metterti neanche niente!

Io: non sei facile!

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Il piatto era già pronto. Mise fuori dell’insalata, una pentola di bistecca, purè di patate bollito, dei fagioli. Voleva mangiare e scomparire. È arrivato da dietro e ha iniziato a massaggiarmi la schiena.

Io: Piccola, allora vado a dormire.

Tatiana: È per rilassare i muscoli! Non dormire, giovanotto. Vai a mangiare e lava quella boccuccia!

Ho finito di mangiare e mi sono lavato la bocca, ho versato un po’ di collutorio per farla profumare. La batteria del mio corpo era al livello di riserva. Dal profondo della mia anima, ho implorato energia. Immagina che il tuo cellulare sia completamente scarico e che lo metti nella presa per estrarre energia per raggiungere la percentuale ZERO! Zero, amico! Ero come uno zombie ambulante!

Io: non prenderla nel modo sbagliato, ma merda! Ora vado a dormire!

Accidenti, mi stava già aspettando con un bicchiere di succo di ananas e zenzero. Giuro che odiavo già Tati. Nessuna puttana! Ho sorriso e mi è costato tutto per dargli la soddisfazione di mangiare e bere quello che aveva fatto con amore!

Tatiana: Che c’è, gnam? È meglio!?

Io: Wow, dopo questo succo, mi sento pronto ad abbattere un muro!

Tatiana: Vieni ora che ti rilasserò con un bel massaggio!

Io: Tatiana, vado a dormire! Tu non capisci !

Tatyana: dai!

Mi condusse per mano in camera da letto. La stanza dei ragazzi!? Ancora. Sembra che tutti siano svenuti con i sonniferi. Sorprendente. Quando il mio più piccolo mi nota, mi salta addosso! Chiamami per combattere e fotterli. Mi ha adagiato, completamente nudo, sul letto, a faccia in giù, ha preso dell’olio per il corpo che mi chiede sempre di applicare dopo la doccia e ha iniziato dal collo, massaggiando i muscoli delle spalle, strizzando la cervicale con le dita.

In quel momento, ho sentito Morpheus scuotermi. Lei mi chiama. Ho risposto.

Tatiana: Non stai dormendo, vero? !

Io: Wow. Tesoro, è fantastico, ma stai scherzando! cancellerò!

Tatiana: Tolgo la tensione dal tuo corpo! Rimani sintonizzato!

L’ho maledetta nella mia mente. Si stava trasformando in odio. Veramente! Alla base della colonna crepitò come una mitragliatrice. Tutti i miei dolori si stavano dissipando, lasciando solo le mie ossa a pezzi, come se fossero in frantumi. Ha aggiunto altro olio e ha iniziato a massaggiarmi la schiena.

Io: Ahi! Dannazione, fa un male da morire!

Tatiana: Wow, il mio gatto! Oggi ti ha maltrattato! Hmmm, il tuo corpo ha un buon profumo… ti sei sempre presa molta cura di te, ecco perché sento così caldo dentro di te!

Io: devo prepararmi, eh, bella mia, io… haaaaan!!!

Non stava facendo quello che mi sento! Dannazione! Ho ricevuto un bacio greco da mia moglie! E ora, chi era il frutto!? Ora il corpo è passato da uno stato di inerzia a uno stato di allerta. Ero invaso, assaporato, come la mia padrona.

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Tatiana: Scuoti quel bel culo per me, vai avanti!

Mi ha oliato le natiche e mi ha massaggiato l’esterno del culo e delle palle. Ha succhiato su entrambi, uno di ciascuno. Accidenti, e continuava a baciarmi il culo! Mi ha massaggiato le cosce, le gambe, mi ha detto di sdraiarmi normalmente sullo stomaco e ha continuato a toccare altre parti del mio corpo. Quando meno se l’aspettava…

Moi : Huuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuu un un un un un un un un un un un un un un un un un un un un un un un un un un un un un un un un un un un un un tu fa

Tatiana: Ti chiamo subito!

È stato penetrato con le sue dita unte!!! Ho chiuso il culo, lei mi ha detto di rilassarmi perché altrimenti si consumava peggio.

Io: vuoi scoparmi, questo è sicuro!

Tatiana: Se ne avrò bisogno, ti porterò! Questo fa parte del massaggio!

Sarebbe inutile combatterla. Dovevo lasciarlo, per vedere dove mi avrebbe portato. Ha iniziato a massaggiarmi. E all’improvviso, ho sentito un’ondata di rabbia travolgermi. Mi stava facendo impazzire. Il mio pene ha cominciato a faticare ad espandersi sotto il materasso, a pulsare, allora mi sono alzato in piedi come un vulcano guardandola con il fuoco negli occhi e ho detto:

Io: vuoi essere mangiata intera, vero, donna?!

Tatiana: Non ho ancora consumato il compito di… wow! Ainn, piacere mio!

Tati indossava una camicia da notte nera per bambole con un perizoma di lingerie nera. Addestrato per uccidere. Peccato che quella che sarebbe stata uccisa, in senso buono, fosse proprio lei.

L’ho afferrata per il collo, l’ho portata alle mie labbra e l’ho baciata avidamente finché non ha cominciato a gemere. Mi ha messo le mani sul cazzo, ha detto che era duro come la roccia e io le ho sussurrato all’orecchio:

Io: La tua bacchetta è pronta! Divertiti senza moderazione, cagna!

Fece scivolare le mani dal mio petto al mio pene e se lo portò alle labbra, succhiandolo e schiaffeggiandolo allo stesso tempo! L’ho schiaffeggiata in faccia con il mio cazzo pieno in bocca.

Io: Figlio di puttana, puttana! Prendi la bacchetta, prendila!

E ha pugnalato il cazzo in profondità nella sua gola con vigore. Dopo aver allattato per alcuni minuti, ho sollevato Tatiana dal pavimento con un dito sotto il mento e le ho detto di sdraiarsi a pancia in giù sul materasso. Le schiaffeggiai forte il sedere in camicia da notte, poi sollevai il lenzuolo e mordicchiai il duro frutto del suo fondoschiena, facendola gemere deliziosamente. Le ho tolto le mutandine e poi le ho preso il culo con la lingua e l’ho leccato come un cane che sente il sapore della femmina in calore. Ho preso l’olio per il corpo e ne ho versato una buona quantità sulle mani per scoparle la figa con le dita mentre assaporavo il frutto che prima avevo appena avuto il tempo di mangiare. Dopo aver scopato a lungo, affondando lentamente e alternativamente nella sua figa, viene. Ho toccato un tubo, ho fatto scorrere quell’olio lungo il mio cazzo e le sono penetrato il culo, iniziando una scopata frenetica e strabiliante.

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Tatiana morse la federa e ansimò per non svenire, ansimando, così eccitata che riusciva a malapena a collegare una parola all’altra per formare una frase.

Io: Hmmmmrrrr piccola Volpe!

Tatiana: Haaaaa… Haaaaa! Difficile! Merda!

Mi guardava come una porno star, sembrava che avesse espressioni ripetute che usava. Ho accelerato le spinte a un livello folle. Il mio sesso cominciava a scaldarsi, con l’attrito causato dall’oscillazione. mi sento pulsare. Quella! Lui viene.

Tatiana: Divertiti! Sono andato! Divertiti, cagna! Riempi il tuo cagnolino, vai avanti!

Io: Merda Haaaaaaaannnrrr! Aaaaarrrrrhh! Hmm!!!

Tatiana: Wow! Era meglio di quanto mi aspettassi. Tesoro, sei troppo! Wow, sto andando a fuoco qui. Inviato molto bene. Puoi dormire con gli angioletti, vedi?

Per quanto assurdo possa sembrare, ho dormito molto bene. Ma Tati… nemmeno il morso che gli ho dato la mattina dopo prima di andare al lavoro non l’ha svegliata… si è alzato tardi, mi ha mandato il suo primo messaggio alle 9:30, e aveva la faccia disordinata , sembrava morto, hahahahahahahaha!

Ma Tati mi ha insegnato qualcosa stasera: il corpo è una macchina. Hai bisogno di movimento per vivere. Una macchina stanca è una cosa. E un’altra cosa è la mente programmata per trasformarti in un barbone. Quando vai in palestra e fai una serie che ti spaventa, è meglio non fermarsi il giorno dopo e poi tornare senza dolore. La cosa giusta da fare è una ripresa in movimento.

Non ti fermi subito dopo una gara. Finisci per camminare, finché il tuo respiro non si normalizza. Il sesso è il trucco del giorno. Potresti non volerlo fare perché sei triste, depresso, turbato o senza speranza. È naturale. Non puoi sempre cedere alla stanchezza. Chi vuole, fa. Chi non vuole, trova una scusa. E quella scusa, ancora e ancora, può far guardare l’altra persona dove dovresti essere.

Baciare è salute. Non lasciare che il corpo dica che non può. Vai avanti per sempre, ma distruggi il tuo coniuge in modo che non si svegli insoddisfatto.

Fine!

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