Causava gelosia 2

di | 15 de Ottobre, 2024

Per arricchire meglio questo racconto descriverò innanzitutto la mia amica Mara, era una ragazza timida e seria sul lavoro, sui vent’anni aveva il viso di una 16enne, era alta circa 1,75 m, pesava 55 kg, cioè , diciamo molto magra e con un busto lungo, vita sottile e fianchi larghi, però, glutei piccoli e rotondi, seno medio e un viso molto rotondo che la faceva sembrare una ragazzina, con i capelli lunghi, castano chiaro, ondulati e ancora attaccati capelli. I supervisori l’hanno soprannominata Berimbal, ovviamente lei non lo ha mai saputo. Ahahah

Ora passiamo alla storia. Dopo che ho raccontato alla mia amica di lavoro Mara quello che è successo con la ragazza di mio fratello e lei si è resa conto che ero chiaramente abituato a farla ingelosire, Mara ha detto che le piaceva l’idea e che aveva dei progetti per noi presto. , così ho passato settimane ad ascoltare con entusiasmo i progetti di Mara, che ci hanno avvicinato ancora di più finché non sono arrivati ​​i risultati dell’anno precedente dell’azienda per cui lavoravamo e i dirigenti, per malizia, hanno deciso di organizzare una festa presso un cliente dell’azienda. azienda. C’erano 3 case su questo sito. La casa più grande, privata e completa era una casa di intrattenimento per adulti di altissimo livello, tutti in compagnia conoscevano il tipo di ragazze che c’erano e questo entusiasmò moltissimo Mara, che per l’occasione comprò anche della lingerie nuova. Basato su un commento che ho fatto su una delle ragazze che ho visto durante una delle mie visite a questa casa.

Il giorno prima dell’evento, di ritorno da un sopralluogo presso un cliente, ho incontrato Mara che si stava dirigendo alla mensa aziendale per incontrare supervisori e manager per avere dettagli sulla festa e durante il nostro incontro ha insistito per aprire la sua nuova camicetta mostrando mi ha regalato la nuova lingerie che ha comprato per l’evento.

– Wow Mara, demi bra in pizzo bordeaux, sembra che ne abbia già visto uno simile.

– Esattamente, solo nel corpo di un altro cane, questo è nuovo, solo per te.

– Se quello qui sotto è uguale, piacerebbe molto anche a me.

– Quest’altra stanza qui – disse, indicando la pancia – sarà una sorpresa, in fondo ti ho già mostrato più del dovuto.

– È serio? Mi lascerai vedere quest’altro domani?

-E chi ha detto che domani inizieremo la festa?

– Non è domani, vero?

– La festa c’è, ma oggi ci sistemeremo lì, e chiunque ci sarà farà festa oggi!

– Wow, non ne sapevo niente.

– E poi, come ti andrà, ho già un viaggio da fare, se non vuoi portarmi!

– Ops, lascia che ti accompagni.

Questo fine settimana è iniziato così. La festa si svolgeva nella seconda casa del luogo, questa era riservata agli eventi mentre la terza solo al ricevimento degli ospiti. Le tre case disponevano di piscine, jacuzzi solo nella seconda, sauna nella più grande e nella terza, sala giochi in tutte, oltre a barbecue obbligatori nelle aree gourmet delle 3 case.

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Accettai di portare lì le bevande e sarei andato con me a casa di Mara. Quello che non le spiegai è che l’avrei portata con me nel furgone aziendale e l’avrei lasciata lì alla festa, mettendomi comoda. non sarebbe tornato fino allo stesso giorno. La volta successiva avevo un appuntamento con un’altra ragazza e non volevo perdermi quell’appuntamento.

Mara si è arrabbiata moltissimo con me e mi ha detto che voleva venire con me solo per far ingelosire un commesso dell’azienda, però era tornata con un ex e non aveva intenzione di passare la notte lì. Sfortuna per lei, ha voluto usarmi e si è ritrovata sola. La verità è che non ho avuto fortuna neanche io, perché con l’altro non ho ottenuto alcun beneficio e nel cuore della notte sono finito lì in moto, avevo molto freddo per strada e dopo aver attraversato un A quel tempo faceva un freddo terribile. Le ossa arrivarono negli alloggi del personale, dove ognuno si era già sistemato con il proprio compagno e si era ritirato nelle proprie stanze.

Cercai per me una stanza vuota ma inutilmente, c’erano solo stanze occupate da coppie, una stanza con assistenti, nella quale non ci sarebbe stato modo di dormire tra la sinfonia del russamento e l’odore delle scoregge. uomini. Sapendo che l’ultima stanza sarebbe stata riservata alle ragazze, stavo per rinunciare a restarci quando, infatti, mi si è avvicinata Mara, che stava arrivando in moto.

– Ehi, sei in ritardo e non rimani?

– Mi piacerebbe, ma non ho trovato un posto per me.

– Puoi dormire con me sul mio materasso, nel bagno delle ragazze.

– Non lo so, Mara, potrebbe essere un problema.

– Che problema? Non è questo il business e siamo tutti adulti.

– VERO. Allora dimmi, com’è andato il casino oggi?

– Ah, niente di interessante, sono arrivati ​​i ragazzi, alcuni con le ragazze, altri si sono sistemati con i commessi e molto velocemente si sono diretti tutti nelle loro stanze, quando mi sono accorta che non c’erano, nella sala giochi con me c’erano solo le assistenti e le bambine più piccole. , era tutto molto noioso. Poi si sono addormentati tutti, perché domani la festa inizierà presto.

-E adesso, Mara, cosa vuoi fare?

– Pensavo che potremmo andare in piscina e poi in sauna, sembra che l’abbiano lasciato acceso.

– La piscina deve essere fredda, sono arrivato qui ghiacciato per il freddo della strada.

– Hanno detto che la piscina è riscaldata con l’acqua dell’idromassaggio, vedi?

Siamo arrivati ​​in piscina e faceva molto caldo, Mara aveva già il costume sotto i vestiti, io sono andata in sauna e mi sono cambiata, sono tornata raggomitolata dal freddo e siamo entrate in piscina insieme. In acqua abbiamo iniziato a parlare di cosa ci aspettavamo da stasera e di cosa ci ha portato a questa situazione e quando meno ce lo aspettavamo ci siamo baciati.

Mentre le mani di Mara erano sul mio collo, le mie già correvano sul suo corpicino e arrivavano al sedere, l’ho avvicinata al mio corpo e lei mi ha legato la vita con le sue piume.

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L’acqua già calda sembrava ormai bollire, il mio cazzo era completamente duro spingendo dentro Mara da sotto, sotto la stoffa e le mie mani già le massaggiavano i seni che erano della misura perfetta, ma duri sembravano ancora più grandi. Sono riuscito a toglierle il seno sinistro e l’ho afferrato immediatamente, facendo sì che Mara inclinasse la testa all’indietro ed emettesse un forte gemito. Ho usato la mano sinistra per coprirle la bocca e lei mi ha morso il palmo della mano. Lì abbiamo smesso di litigare e io le ho spostato il costume da bagno lasciandole la figa libera per poterla penetrare. Le ho massaggiato un po’ le labbra vaginali con le dita e mentre mi preparavo alla penetrazione Mara si è rifiutata dicendo che il cloro della piscina fa. ci sentiamo male il giorno successivo. Mi sono arrabbiato molto e ho lasciato immediatamente la piscina. Mara uscì subito e mi sussurrò all’orecchio mentre mi asciugavo:

– Ehi, non abbiamo ancora iniziato il gioco, andiamo in sauna…..

Così mi sono emozionato di nuovo e siamo entrati insieme nel bagno turco. Faceva molto caldo lì e ci siamo subito bagnati completamente baciandoci stando sdraiati sulla panchina. Ancora una volta ho messo la mano sotto il suo costume da bagno e l’ho penetrata con il dito medio mentre i nostri baci diventavano sempre più intensi. Ho fatto un movimento di presa con il dito, come se stessi cercando di stringere il palmo della mia mano, e Mara si è mossa molto.

Mara si è tolta completamente il costume da bagno e sono rimasta stupita dal suo corpicino. Donna lunga, magra, bianchissima, vita bassa e molto accentuata, glutei piccoli ma sodi e molto rotondi, fianchi leggermente larghi, seno arancione medio con areole molto prominenti, per quanto siano leggeri con il broncio rosa, la sua pancia è molto liscia e umido. , mi ha invitato a leccarla ovunque, dal seno alla figa, passando il tempo sul suo ombelico. La sua figa aveva i capelli castano chiaro, bassi e lisci, tra i capelli c’erano gocce di sudore e acqua. Le ho leccato la figa dal basso verso l’alto, facendo venire la pelle d’oca a Mara e urlando, ho notato la consistenza alterata della pelle sulle sue cosce a causa dei peli sollevati. Le ho alzato le gambe in posizione di pollo arrosto e sono andato a leccarne ancora un po’, ma Mara mi ha tirato i capelli per baciarmi e, quasi automaticamente, il mio cazzo è entrato nella sua figa, scivolando dentro molto facilmente.

Mara era tesa, ma grazie all’abbondante lubrificazione aggiunta al sudore e all’acqua del vapore, scivolavamo senza alcun tipo di attrito, cosa che prolungava a lungo la nostra eccitazione senza raggiungere l’orgasmo.

Sentire i piccoli seni di Mara con i loro piccoli beccucci sfregarsi contro il mio petto è stata una sensazione meravigliosa che mi ha lasciato la pelle d’oca e ancora più emozionata. Abbiamo cambiato posizione, da mamma e papà mi sono seduta sulla panchina senza lasciare Mara e neanche lei mi ha sciolto la cravatta dalle gambe. misurare. Le ho afferrato il sedere con entrambe le mani e l’ho aiutata a muoversi su e giù, molto lentamente, in modo da poter continuare con le nostre bocche unite. Dopo pochi minuti Da questa presa lenta, Mara separò il suo corpo dal mio, appoggiandosi all’indietro e tenendomi le braccia, così potevo accedere ai suoi seni con la bocca e succhiarli entrambi con forza mentre Mara ora interrompeva il movimento su e giù. Mi dimeno, ancora seduta sul mio cazzo. Con le mani sulla sua vita, ho accelerato i suoi movimenti mentre la mia eccitazione aumentava, annunciando il primo orgasmo. Mara, accorgendosi che stavo arrivando l’orgasmo, mi strinse le gambe intorno alla vita, mi strinse il collo, quasi soffocandomi con uno dei suoi seni in bocca e chiuse i fianchi contro i miei, tanto che sentii l’osso della sua vita scontrarsi con il mio e. La sua figa mi ha stretto il cazzo come se stesse spremendo un’arancia con una mano, ho stretto la presa con un braccio e con l’altra mano le ho afferrato i capelli e li ho tirati istintivamente, il mio orgasmo è stato fortissimo, con quello di Mara, con entrambi loro. Gemettero molto per alcuni minuti. I nostri sessi erano completamente bagnati dai nostri orgasmi, sudati e acquosi dal vapore. Eravamo entrambi esausti e finimmo per sdraiarci sulla panca della sauna e addormentarci per qualche ora.

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Dopo esserci svegliati, completamente drogati dall’alta temperatura per molto tempo, abbiamo fatto una doccia fredda per svegliarci una volta per tutte, lavando i nostri corpi fino a quando non ci siamo rianimati e ho deciso di penetrare Mara che era dietro nella doccia. Mara mi ha aiutato sollevando la sua gamba sinistra per poterla tenere mentre con la mano destra le stringevo il seno destro e questa volta siamo arrivati ​​molto più velocemente, abbiamo finito di fare la doccia e siamo andati a dormire nel bagno delle ragazze. Abbiamo dormito tranquilli e quando ci siamo svegliati erano già le undici passate del mattino, non c’era nessun altro nella stanza e quando siamo usciti, ancora molto assonnati, abbiamo dovuto sopportare le ragazze che si prendevano in giro per i lamenti. e le urla che sentivano di notte come motivo del nostro sonno.

Presto fu servito il barbecue e decidemmo di goderci la festa da soli, così avremmo potuto parlare di quello che era successo un altro giorno.

*Pubblicato da MRPrado sul sito climaxcontoseroticos.com il 13/10/24. È severamente vietata la copia non autorizzata, lo scraping o qualsiasi forma di estrazione del contenuto di questo sito web.

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