Capodanno con una coppia di amici

di | 23 de Giugno, 2023

Ho dei vecchi amici e ogni tanto usciamo insieme. Sono un po’ liberali e rilassati. Di tanto in tanto, hanno smesso di vergognarsi della mia presenza. È iniziato con Andressa senza preoccuparsi di vedere le sue mutandine, si è evoluto fino a camminare con me in mutandine e reggiseno a casa sua, finché un giorno ha allargato le gambe davanti a me per farmi vedere Pepeka. Marcio, il mio amico, era al mio fianco e gli piaceva osare. Ho iniziato a vedere che non gli piaceva molto indossare le mutandine. Spesso, molto spesso, indossava pantaloncini larghi o una gonna e la sua raganella sexy mi sorrideva. Ma le piaceva solo mettersi in mostra. Non lasciarmi mai toccare, succhiare, figuriamoci mangiare.

Alla fine dell’anno siamo andati a Cabo Frio, in una casa che ho trovato con un amico che aveva viaggiato nel sud. Ho chiamato Marcio e Andressa perché venissero con me. Tutto nello schema, sono andato per primo, il giorno dopo sono arrivati. Ho mostrato loro tutta la casa, ho mostrato loro la loro stanza, la mia e così via, e ho detto loro che la casa era nostra. Che avevamo privacy e nessuno da fuori poteva vederci, nemmeno in piscina, i muri erano alti e non c’erano edifici intorno.

Andressa amava la piscina e voleva tuffarcisi dentro. Ma era in borghese. Le ho suggerito di venire nuda. A parte noi due, nessun altro l’avrebbe vista. Andressa non ha esitato. Bruna, magra, alta, petto medio e culo tondo. Perfetta con i suoi 30 anni, si è tolta la camicetta, i pantaloncini di jeans, si è sganciata il reggiseno e si è abbassata lentamente le mutandine. Era più avanti e il suo culo scoperto era uno spettacolo da vedere. Fece due passi e si tuffò con tutto, nuotando libera e nuda da una parte all’altra, quando nuotava sulla schiena, poteva vedere il suo corpo nudo di fronte, i suoi bei seni e la donnola. Un errore. Anche il marito era entusiasta.

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Quando uscì dalla piscina non c’era nessun asciugamano per asciugarsi, la cosa migliore da fare era tornare a casa bagnata, sfilando nuda per il giardino. Ho raccolto i suoi vestiti dal pavimento, le ho afferrato le mutandine e ho fatto una cosa che amo: ho annusato il fondo delle sue mutandine per sentire l’odore della sua pepeka. Stavano parlando chiaro. Lei nuda e bagnata e io inebriato dall’odore della fica. Feci un respiro profondo, si guardarono entrambi, mi videro con le mutandine in mano e risero. Eravamo più vicini che mai.

Da quel momento Andressa girava per casa più nuda che vestita, entrava nuda in piscina, pisciava in bagno e faceva la doccia con la porta aperta. Non si vergognava più che vedessi la sua nudità. Anche a Marcio non importava. Siamo andati a fare una passeggiata lo stesso giorno e la sera, quando siamo tornati, Andressa è andata in bagno, io sono andata in bagno e ho visto la mora nuda che si lavava, mi sono arrapata di nuovo. Sono andato nella sua stanza per parlare con Marcio. Disse:

– Oggi sentirai Andressa gemere, sono arrapata, ne avrò un sacco.

– Ascoltare? Volevo guardare.

– Serio?

– Sì

– calma

Arrivò in asciugamano, Marcio giocava sul letto, allargò le gambe e quando fui in camera mi guardò aspettando che me ne andassi, ma io mi sedetti sul bordo del letto. L’ha succhiata bene, poi si è fatto fare un pompino da Andressa. Quando tutti e tre eravamo super eccitati lui l’ha fatta pompare a quattro zampe forte e lei ha gemuto sonoramente lui è venuto dopo un po’ ma lei ancora no. potrebbe, il gallo prosciugato una volta per tutte. La sua eiaculazione è una cosa bellissima.

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Dalla camera da letto andarono in bagno e io in soggiorno. In soggiorno, Marcio era sul divano, sfinito dal viaggio, dalla camminata e dalla polvere. Ero in pace con lui. Andressa è arrivata ancora nuda e voleva di più.

– Amore, succhiami! – Lei chiese

– Andiamo Andressa, aspetta un attimo.

– Sono tutto bagnato, succhiami in fretta!

Quindi ho scherzato:

– Io sono terribile !

– Marcio, se non lo succhi te lo lascio…

– Se ne va

Viene verso di me, si siede accanto a me, allarga le gambe e mi chiede:

“Allora dai, succhiami!”

Ho guardato Marcio che aspettava il permesso, mi ha fatto segno di andare avanti. Seguito.

Che cazzo caldo! Potrei fermare il tempo quando voglio stare lì, la mia faccia sepolta in questa crescita morbida, profumata, rosa. Andressa si è rasata, la mia lingua è arrivata a tutto e anche di più. Le ho succhiato tutta la figa, le ho leccato il culo, ho messo il mio dito nell’ingresso della sua figa e l’ho succhiato più forte finché non è diventato molto ricco nella mia bocca.

Marcio si è masturbato accanto a noi e ha chiesto:

– Preparagli il sedere perché è lì che lo metterò.

Era entusiasta di vedere il dio di Andressa prenderlo nel culo. Si è messo a quattro zampe sul divano, gli ha aperto il culo e io gli ho leccato il culo, sbavandoci sopra tanto, ho provato a metterci un dito dentro. Andressa è un vulcano di donna, tutto in lei è delizioso: il suo culo era caldo e stretto, mi piaceva leccarlo, soprattutto perché la sua lingua scendeva sulla shereca e la gioia era totale. Marcio arrivò e spinse dolcemente, ma fino al pugno. Aspettò che si abituasse e iniziò a pompare, lei si aggrappò al divano prendendosi il culo a quattro zampe. Hanno cambiato posizione. Lui si è seduto sul divano e lei gli ha messo il culo sul cazzo. Lei è andata un po’ su e giù, ma abbastanza per essere una scena incredibile: lei nuda, con la sua troia spalancata, che dava il culo, a 30 centimetri dalla mia faccia.

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Marcio si avvicinò, prese un preservativo e me lo diede. Non ho capito, ha mosso la mano sul promemoria. Andressa aveva gli occhi chiusi, non vedeva il movimento, lo sentiva solo quando le strofinavo la punta del cazzo nel culo. Si è spaventato, ha aperto gli occhi, ha guardato Marcio a cui non importava neanche. Quello era il segnale per lui di mettere il suo cazzo nella sua figa.

Che sogno che si avvera. Cazzo nella figa calda e bagnata di Andressa. L’ho messo volontariamente, in ordine, a lei è piaciuto molto, a Marcio è piaciuto ea me è piaciuto. Non volevo togliermi il cazzo, volevo godermelo di più, ma per quel giorno era tutto. Una doppia penetrazione sulla calda mora.

Se fosse il primo giorno, immagini gli altri?

Sì… ma te lo dirò dopo.

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