Brava cagna di DOM GRISALHO – parte I

di | 11 de Settembre, 2023

Il cane capisce il proprio ruolo nella vita del suo PROPRIETARIO. Possiamo dire che dietro ad un grande PROPRIETARIO c’è una grande cagna. Ottimo perché ama essere un cane, si sente completamente realizzata come cane. Per questo cane, il suo PROPRIETARIO significa tutto nella sua vita. Si consegna con ardore e dona la vita per la soddisfazione di Colui che è il suo PROPRIETARIO che è la ragione stessa della sua esistenza. Un PROPRIETARIO, un PADRE, un DOM non sarebbe se il suo cane non si arrendesse a lui. Un cane è un cane perché ama il suo PROPRIETARIO, ama il suo PROPRIETARIO e più ama il suo PROPRIETARIO, più diventa un cane per Lui. Il PROPRIETARIO saggio riconosce il valore del suo cane, perché anche lei lo completa. (autore sconosciuto)

– PARTE I –
Mi chiamo Elisa, ho quarantadue anni, sono sposata con Quirino che ha quarantacinque anni. Siamo sposati da 25 anni, raramente abbiamo disaccordi, lo amo, ma questo non vuol dire che sia tutto meraviglioso. Leggi questa storia e capirai perché a casa sono una donna senza piacere, ma che è venuta a trovare la felicità fuori casa con un uomo meraviglioso di nome DOM GRISALHO, il mio amato INSEGNANTE. Non sono uno scrittore, per questo ho fatto una bozza della mia vita e ho chiesto al mio PROPRIETARIO di trascriverla nel miglior modo possibile, spero che vi piaccia e capisca perché ho tradito mio marito, e vi dico che è stato così . Meritatissimo, leggi la mia storia e capirai perché.
I miei genitori sono persone semplici, sono cresciuto in una famiglia evangelica tradizionale e conservatrice, dove dovevamo mantenere i nostri corpi privati ​​fino al matrimonio, ed è quello che ho fatto. Quirino è stato il mio primo ed unico fidanzato, infatti il ​​primo in tutto, primo bacio, primo bacio, prime carezze, insomma ho sposato una vergine e fino ad allora era stato l’unico uomo che avevo conosciuto. Anche se ti dico che mentre uscivamo insieme i palpeggiamenti e gli sfregamenti tra noi erano intensi. Quirino mi ha succhiato divinamente bene, soprattutto nella figa, ha cercato di fare del suo meglio, gli sono venuto come un matto in bocca e volevo sposarmi per poter presto sentire il suo cazzo dentro di me, perché nonostante fossi vergine ero già molto corneo. e focoso, anche molto sensuale, nonostante la mia eccessiva timidezza verso tutto e tutti.
Insomma, sono sempre stata carina, non obesa, con un fisico ben definito, bruna, sono 1,60, 74 kg ben distribuiti, capelli color mogano di lunga età sempre ben curati, occhi color miele e carnosi, labbra formose, grandi culi che attirano l’attenzione degli uomini e ho potuto vedere che agli uomini piacciono i culi grossi con gli sguardi avidi e le parole che mi lanciano addosso quando esco per strada o vado al centro commerciale. Ho gambe toniche e cosce grosse, e modestia a parte, ho sempre avuto delle belle gambe, un petto medio, un bel viso e mi piace vestirmi sempre bene senza essere troppo vestita, anche se cerco di essere sexy.
Ancor prima che fossi adolescente, durante i miei sogni apparivano scene che non potevo spiegare e tanto meno capire, fissavano nella mia mente immagini insolite per la mia età di allora, pensieri che infiammavano il mio corpo in un modo che stava facendo. Non so cosa fosse, tanto meno cosa fare. Mi trovavo passivo davanti a degli uomini enormi che mi davano ordini strani e obbedivo con l’istinto di seguire subito quello che mi costringevano a fare, non capivo cosa stesse succedendo, questi avvenimenti crescevano così tanto nella mia mente che entravo desiderando fortemente che un giorno sarebbe successo. Qualunque cosa accada, le fantasie che conoscevo diventano realtà. Più volte al mattino, in seguito a questi sogni, mi svegliavo bagnato e molte volte con macchie d’acqua sul letto, pensavo fosse urina e non lo dicevo a mia madre per paura di subire ritorsioni, correvo a cambiare le lenzuola e lavare tutto quello che avevo. Aveva queste macchie, ma ho notato che l’odore era diverso da quello della pipì. Non sapevo come avrei dovuto comportarmi, se lo avessi detto a qualcuno, ma non avevo modo di spiegarlo, perché erano situazioni che mi lasciavano in totale estasi. Col tempo i sogni sono diventati sempre più caratteristici ed ho cominciato a voler imparare a vivere queste situazioni nella realtà, ad abbandonarmi ai gusti di un uomo adulto, vorrei poter chiudere gli occhi e lasciarmi guidare con totale sicurezza. . di questo essere Ero già pienamente convinta che sarei stata una donna subordinata ad uno o più uomini come SCHIAVA, volevo essere un mero strumento per le pratiche che sognavo ed era solo questione di tempo. Questi sogni continuarono per tutta la mia giovinezza, anche finché non mi sposai, continuavo a sognare di notte.
Di fronte ad altre persone, compresi familiari e altre donne, cercavo di divertirmi con argomenti che non mi attiravano, cercando di inserirmi in un mondo (che ho imparato a chiamare vanilla) che non volevo. appartengo perché non capivo con cosa ero nato, perché pensavo di essere solo in tutto ciò che toccava il mio essere.
Ma veniamo ai fatti, quando mi sono sposata tutta contenta e contenta, convinta che avrei fatto sesso completo, la prima notte di nozze non vedevo l’ora che Quirino mi sollevasse e venisse penetrata con forza ed energia . , ma mio marito, fingendo di essere stanco, abbiamo dormito l’uno nelle braccia dell’altro. , non eravamo nemmeno nudi. Con il passare dei giorni, sono diventata molto disillusa dal sesso, dato che mio marito, che mi succhiava facendomi impazzire, inspiegabilmente ha smesso di farlo, e neanche lui mi eccitava, quando facevamo sesso, si limitava a penetrare. Io senza preliminari e quando le cose cominciavano ad andare bene lui presto veniva e si girava di lato lasciandomi in disordine, mi frustrava terribilmente. Quirino è un uomo meraviglioso e gran lavoratore, a casa non gli manca nulla, ma siccome nella vita nulla è perfetto, il nostro rapporto a letto è una tragedia, a letto si comporta malissimo. Mi piace il sesso, però, facciamo sesso in media solo una volta alla settimana e questo succede solo quando non dorme, a volte rimaniamo più di un mese senza fare sesso e anche in quel caso riesce a sopportarne solo uno, mi sento sempre abbandonata . sotto! Dice che è stanco del lavoro e per questo non lo sopporta. Non mi sentivo completa, mancava qualcosa nella mia vita sessuale, sicuramente una mancanza di soddisfazione, perché i miei amici attivi (single) dicevano che era molto bello, che mi faceva molto bene, ecc. Questo rapporto pacifico non mi soddisfaceva, sentivo un desiderio ardere dentro di me e, a causa della mia educazione religiosa, ho sempre dovuto reprimere questo desiderio. Mi sentivo sessualmente frustrata, non sapevo come risolvere questa situazione, soprattutto perché prima di sposare Quirino mi sentivo la donna più felice del mondo, ma non dovevo fare altro che sposarmi e tutta quell’emozione, tutto il resto. L’audacia degli appuntamenti è svanita, è finita. So che Quirino mi ama, mi finanzia emotivamente ed economicamente, è affettuoso, educato, bello, buon conversatore, cucina bene, balla bene, ma a letto è inefficace, solo il sesso è carente e che male, non è. Sono anche bravo a baciare adesso…
A quel tempo ero ancora molto timido e non mi aprivo con Quirino. Con mio marito avevo una vita sessuale noiosa, niente più che semplice sesso occasionale tra mamma e papà senza alcun piacere. Non ho mai avuto il coraggio di chiedergli di esaudire i miei feticci infantili, perché quello che volevo era essere posseduta e soggiogata da un altro uomo e sono arrivata alla conclusione che non sarebbe mai stato lui, che non aveva errori. Credetemi, ho condotto una vita tranquilla, senza alcun interesse per il sesso, quello che mi ha aiutato sono stati quei sogni meravigliosi che non solo sognavo, ma ormai mi sentivo già sottomesso anche da sveglio, soprattutto quando andavo in bagno, mi sedevo . in bagno e fantasticavo di baciare i piedi di un PROPRIETARIO, giurandogli il mio amore e con ciò l’erezione divenne immensa e le siririche pulsarono, soddisfacendomi da solo e su ‘Tre volte di seguito mi sono toccato.
Ho cercato un’amica più grande di cui mi fidavo, le ho raccontato tutto e lei mi ha risposto che era così, che con il tempo le cose sarebbero migliorate. Ma in realtà il tempo passava e non cambiava nulla, le ore del nostro sesso erano per me noiose e sacrificate. E quando è venuto da me, gli ho dato una scusa, mal di testa, emicrania, indisposizione, insomma tutto ciò che poteva ritardare il rapporto sessuale e uscire così da questa prova, anche se talvolta facilitava l’adempimento del mio obbligo coniugale. , ma ho semplicemente aperto le gambe, ho dato qualche bacio come un bacio e basta. Gli volevo bene, Quirino faceva tutto per me, mi faceva regali, mi trattava benissimo, ma a letto era una rottura. Ero triste e molto denutrita, a volte durante la notte facevo sogni erotici e mi svegliavo tutta bagnata ed arrapata, quindi l’unica cosa che potevo fare era masturbarmi, avere le migliori fantasie possibili, infatti ero sempre innamorata degli uomini più grandi e i miei sogni erano sempre stati plasmati da uomini davvero più grandi di me, che potevano essere abbastanza grandi da essere mio padre e alcuni anche mio nonno, questo feticcio che è stato mio da quando ero molto piccolo, sapevo già che mi piaceva uomini con esperienza di vita, e non volevo incontrare quegli stupidi ragazzi che raccontano storie erotiche che fanno questo e che, mentre’ in realtà quelli più grandi, ero sicuro che non stessero facendo pubblicità ingannevole e penso che lo fossero. ottime compagne di letto, quello che sono venuta a dimostrare e te lo dico, ora sono una donna felice, non lascerò mai il mio matrimonio, ma dopo aver conosciuto e iniziato ad avere il mio PADRE, mi sono sentita molto amata, e credetemi, anche la mia matrimonio È meglio, non litighiamo più, non sono più gelosa, vivo felice, so che sbaglio, che sono una donna pigra, ma non voglio fermarmi, no non voglio per allontanarmi dal mio Signore, perché mi fa tanto bene, è totalmente diverso da Quirino. Con Lui ho libertà, affetto, comprensione, un desiderio indescrivibile, quando stiamo insieme è tutto bello e magico. , ma quando torno a casa, c’è il vuoto e la solitudine. Il mio PROPRIETARIO dice che mi ama ogni giorno, mio ​​marito non lo fa mai. Oggi non sono solo un sottomesso, sono uno schiavo totale del mio SIGNORE. È completamente responsabile per me e sono appassionato nel servirlo come desidera. Lo voglio senza ricevere nulla di materiale in cambio. Voglio solo essere tuo, abbracciare teneramente il tuo gentil sesso. Ascolta i suoi sussulti di piacere…. Ti racconto come è iniziato tutto…
Mio marito si è calmato e io anche, e il sesso quasi non esisteva per entrambi, anzi compensavo con altre attività, le normali attività di una casalinga, non lavoravo fuori e passavo molto tempo tempo durante il giorno da solo. , guardando la TV e qualche volta facendo le mie solite commissioni, tornando a casa presto e aspettando che Quirino tornasse dal lavoro, preparandogli la cena, prestandogli attenzione da donna disponibile quale ero e sperando che non volesse scopare, sbadigliavo. Per questo ha capito che avevo sonno senza voler fare nulla, lo so che è sbagliato, ma come posso essere usata da mio marito e sentirmi ansiosa, incompleta.
Me ne parlò questo amico al quale confessai la mia frustrazione per il sesso e cominciai a leggere riviste erotiche, come “Him et Elle”, che avevano un inserto, se non sbaglio, chiamato Forum e in cui apparivano articoli deliziosi. . situazioni, ma tra tutto quello che leggevo, una cosa che attirava con passione la mia attenzione era vedere donne come me a cui piacevano uomini molto più anziani e che ancora mi affascinavano completamente, con meravigliosi giochi sessuali e sadomasochistici, che con il tempo ho imparato, che provenivano da BDSM. Mi sono ritirato in bagno e ho letto storie sulla sottomissione e sul dominio. Questo argomento mi ha fatto impazzire, anche se non avevo mai avuto un’esperienza sadomasochistica o D/s. Sono stati momenti magici che mi hanno elettrizzato tutto il giorno e hanno dato senso alla mia esistenza. Ho iniziato a sentirmi arrapato tutto il giorno, ricordando quello che avevo letto, mi sono arrapato e mi sono masturbato fino a cinque volte al giorno. Era pazzesco e ogni giorno sempre più persone cercavano storie simili di uomini che scopavano ragazze come me. In quel momento mi stavo godendo queste letture pornografiche che alla fine mi avrebbero portato al mio vero destino, stavo scoprendo ciò di cui avevo veramente bisogno, cioè un DOMINATORE, un PROPRIETARIO che mi insegnasse ad essere una ragazza sottomessa e servile e con questo io diventerebbe felice. .
Sono stato incompleto per anni, cercando di capire cosa mi avrebbe soddisfatto come persona in questo mondo. Non appena io e Quirino abbiamo concluso il nostro matrimonio, i nostri sogni infantili di schiavitù si sono calmati per un po’. Fino a quando non mi sono sentita insoddisfatta del sesso, ma leggendo riviste sul sadomasochismo, ho trovato un mondo che si identificava con me, che mi accoglieva, ho cominciato a pensare in modo diverso ai diversi aspetti della vita, a guardare con più cautela le avversità, a iniziare a capire. chi ero, cosa sono venuto a fare in questa vita e accettare ciò che mi rendeva felice, le mie fantasie di essere umiliato e servire un MAESTRO.
Ma siccome tutto nella vita ci aiuta sempre, a me è capitato troppo presto, una vicina che era incinta e che ha dovuto lasciare il lavoro a causa della gravidanza, mi ha chiesto se potevo sostituirla mentre partoriva, questa vicina si chiamava Marta. e lavoravo presso un uomo di circa sessant’anni, vedovo di nome Antonio, che viveva solo in un piccolo e confortevole appartamento. Il mio lavoro consisteva essenzialmente nel recarmi a casa di quest’uomo due volte alla settimana, il martedì e il venerdì, a cucinare per lui . , mettere i panni sporchi in lavatrice e riordinare l’appartamento, insomma cose molto semplici che una brava casalinga fa in modo calmo e sereno. La sera, quando arrivò Quirino, gli raccontai la notizia, gli dissi che mi avrebbe fatto bene passare il tempo e che avrei guadagnato qualche soldo in più, anche se sarebbe stato un buon stipendio per il tempo e quanto poco c’era era. lavoro che dovevo fare. All’inizio mio marito resisteva, non voleva che lavorassi fuori casa, ma poi l’ho convinto e abbiamo concordato che lui e la nostra vicina Marta sarebbero andati a trovare il signor Antonio, e così mi ha detto Quirino dopo che ci siamo conosciuti. lo avrebbe fatto. dà l’ultima parola. Il signor Antonio era un uomo dall’aspetto militare, molto energico, forte, molto accattivante, alto, dai capelli grigi, allegro e con un bel sorriso, oltre ad essere ben educato, mi trattava con grande cortesia e gentilezza, in sostanza mi spiegò per me. dicendomi cosa dovevo fare e anche che lui veniva raramente a casa e che per la maggior parte del tempo non lo vedevo, perché il mio orario di lavoro era dalle 9 alle 14, orario in cui normalmente lui non era a casa .
Mio marito pensava di essere un uomo più anziano che non mi avrebbe provocato in alcun modo (che errore stupido, alla fine è diventato cornuto) e così ha accettato. La settimana successiva ho iniziato a lavorare a casa del signor Antonio, il mio primo giorno è stato molto tranquillo, ho svolto il mio lavoro con grande dedizione e sono tornato a casa all’orario previsto, ma al mio ritorno non ho potuto vedere il capo. Venerdì. C’era un biglietto sotto il vaso sul tavolo, dove diceva che gli piaceva molto il mio lavoro, lodandomi molto, questo mi rendeva molto felice e vanitosa, perché raramente ricevevo elogi e ancor meno da mio marito che non diceva nulla. La settimana dopo, martedì, quando arrivai a casa sua, mi cambiai d’abito e mi misi un vestitino con le spalline sottili, di quelli da casa, ma molto carino, che mi lasciava scoperte le spalle e parte della schiena. . ed essendo lungo fino a due dita sopra le ginocchia, era molto bello, lo ammetto, nonostante tutta la semplicità, direi che mi ha emozionato, ahah. Verso mezzogiorno, con mia grande sorpresa, il signor Antonio torna a casa, mi saluta e va in camera da letto, arriva con dei pantaloncini larghi, una polo, si congratula con me per la pulizia della casa e mi dice che ero molto carina , che mi ricordava la sua defunta moglie, che, come me, era anche lei paffuta e aveva il mio stesso fisico. Arrossii e notai che con molta discrezione quando ne aveva l’occasione, mi guardava da tutte le parti, concentrandosi sempre sul mio sedere, per me era una situazione insolita e molto diversa, visto che era la prima volta che mi trovavo da sola con uno sconosciuto dentro. casa sua e questa situazione mi dava molto fastidio. Dopo pranzo mi ha mostrato alcune foto di sua moglie, quando aveva più o meno la mia età, ho visto che effettivamente avevamo una certa somiglianza. Credimi, quest’uomo mi ha toccato, quando sono tornato a casa mi sono ricordato di lui e ho continuato a pensare a tutto quello che mi ha detto. La notte, a letto, Quirino mi scopava, come sempre in quel modo rapido e poco amorevole, sentivo mio marito riempirmi la vagina di sperma, girarsi verso l’angolo augurandomi la buonanotte e addormentarsi profondamente. Se ci fosse voluto un po’ più di tempo avrei eiaculato perché passavo tutto il tempo a pensare al signor Antonio e ad immaginarlo mentre scopava con sua moglie, ma il mio incompetente marito non pensava affatto a me e ancora una volta mi lasciava in sospeso. Ma mi sono ricordato del mio capo e ho iniziato a massaggiarmi la figa, ad accarezzarmi il clitoride e nella mia testa ho visto questo omone che infilava il bastone in sua moglie, di tanto in tanto era lei, e in certi momenti inspiegabilmente mi vedevo a letto con Signor Antonio, sì, ero io che il capo prendeva in giro, mi mangiava e diceva parole d’affetto, baciandomi sempre. Vista la scena meravigliosa non c’era modo e wow come sono entrata in questa masturbazione divina, che mi ha fatto sciogliere tutta la mia figa calda e arrapata, mio ​​Dio quanto è bello venire, per quanto ricordo, non l’avevo mai fatto . Mi è piaciuta questa intensità. Ma una non bastava, e mi serviva una seconda siririca, ero in fiamme e sono riuscita a venire di nuovo, molto simile alla prima. Quando mi sono ripresa ho guardato mio marito che dormiva tranquillo accanto a me, mi è dispiaciuto per lui per avergli fatto questo e ho provato un immenso senso di colpa. Mentre dormivo, nei miei sogni, ritornavo ai racconti che leggevo nelle storie sadomasochistiche, immaginando Antonio che mi costringeva a succhiargli il membro, strisciava per terra, baciava i suoi piedi, tutto ciò è normale in un PROPRIETARIO/sottomesso e relazione d’amore. sperimentarlo immediatamente, potendo così realizzare i miei sogni di bambino.
– da seguire –
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