Alla ricerca dell’infermiera cattiva – Storie erotiche

di | 29 de Settembre, 2023

Una semplice caduta mentre pattinava e un cugino si è ritrovato ricoverato in ospedale con la gamba immobilizzata. Non mi piace andare in ospedale, ma non potevo rifiutarmi di far visita a mia cugina.

Dato che non seguiva una dieta medica, mangiava caramelle, barrette di cereali e fumetti per facilitare la sua degenza in ospedale.

Potrebbe anche non essere etico, ma i pantaloni bianchi indossati da medici e infermieri con mutandine scollate che ostentano il loro fascino risvegliano molte fantasie.

Entro nella stanza di mio cugino e lo trovo accompagnato dall’infermiera.

_ Mio cugino ti crea molti problemi? Entro, già disturbando le risate.

_ Questo è tutto signore, è molto divertente.

Mário era molto divertente e a 19 anni non l’ho mai visto di cattivo umore. Sempre disponibile e felice della vita.

_ Per favore senza cerimonie. Puoi guarirmi, per te. Sorrido, tendo la mano e mi presento.

Claudia era una bionda di 27 anni con i capelli legati sulla nuca, occhi verdi, un seno moderatamente arrotondato e un corpo ben definito e molto comunicativo.

_ Tutto bene. Sorride e si avvia verso la porta, perché ha bisogno di guardare gli altri pazienti.

_ Wow, ero addirittura emozionato all’idea di farmi male alla gamba adesso. Sorrido a mio cugino

_ Potresti trovarla qui a letto. Mario sapeva qualcosa della storia del taglialegna.

_ Sei tu quello al centro dell’attenzione. Si allontana da me e iniziamo a parlare.

_ Claudia è una brava single e ce ne sono anche altre due di 22 e 23 anni che mi piacciono di più. Mário era davvero in paradiso.

_Aspettami un po’. Chiedo appena ed esco dalla stanza cercando Claudia per avere informazioni su mia cugina. Cerco in tutti gli appartamenti al piano di sopra e quando non riesco a trovarlo, vado a cercare la sala relax dei dipendenti. Mi fermo davanti e visto che il corridoio era vuoto decido di entrare nella stanza. E quando ho notato che nessuno se ne andava, ho sentito un gemito provenire dall’altra parte della porta e ho deciso di avvicinarmi silenziosamente.

Altre storie erotiche  Storia eterosessuale - La ragazza che balla la pole

Con la porta appena socchiusa, l’ho aperta lentamente e ho trovato Claudia che si masturbava con una bottiglia di deodorante tra due scaffali mentre guardava un video porno sul cellulare.

I rumori che facevano le sue dita mentre le massaggiavano la figa mi eccitavano al punto da tirare fuori il cazzo. Mi sono avvicinato silenziosamente e a pochi centimetri da Claudia, era così concentrata sul video che non si era nemmeno accorta di non essere più sola e le ho teso la mano e lei si è coperta la bocca per non urlare e il bastone entrò direttamente. , spazzolandole il culo e la figa bagnati.

_ Calmati e non c’è bisogno di urlare. sussurro all’orecchio di Claudia.

_ Wow, mi trovi così. Lei si calmò e si lasciò abbracciare.

_ Ti ho cercato per sapere di mio cugino. Non ho potuto fare a meno di vederti mentre ti masturbi. Mi sono giustificato

_ Beh… hai disturbato il mio momento. sembra arrabbiata

_ Farò la pace. Avverto e inizio a scopare la bella bionda affamata di sesso.

_Aiiiiii…. Si gira, colpisce il cazzo più forte e finisce per venire in quel modo.

_ Hai un bel culo e una deliziosa figa rosa. Noleggiare

_ Fanculo adesso. implora

Senza aspettare molto, punto il bastone verso l’entrata della figa di Claudia, che la ingoia con un movimento del culo di Claudia.

Senza perdere tempo inizia a cavalcare sempre più velocemente e finiamo per venire insieme. Ci vestimmo velocemente, perché eravamo in un posto dove poteva entrare qualcuno a qualunque ora.

Ho lasciato la mia carta a Claudia e sono uscito dalla stanza per non farle del male.

Quando torno a casa di mio cugino, lo trovo circondato dalla famiglia e decido di salutarlo e ritornare il giorno dopo.

Altre storie erotiche  Sesso sull'autobus - Storie erotiche

In ascensore trovo Claudia che esce dal suo appartamento e le offro un passaggio, lei accetta e ci dirigiamo insieme verso il parcheggio coperto nel seminterrato dell’ospedale.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *