All in the Family III – Tradimento di mamma?

di | 12 de Dicembre, 2022

I trucchi sporchi erano ancora dilaganti a casa. Mamma e Junior però hanno mantenuto le apparenze. Cominciarono a uscire di casa di più, dovevano andare in un motel per poter gemere a volontà.

Ero io che continuavo a prosciugarmi, sognando i miei vecchi amici, o gli amici dei miei amici. A parte Túlio, la mia massaggiatrice settimanale. Peccato che il gatto fosse sposato e scappasse sempre dalle mie avances.

Né potrebbe essere così esplicito.

Ma poi è successo, un venerdì sera in una discoteca di Bella Vista. Non me lo aspettavo nemmeno, è stata una sorpresa. Io là fuori che bevo qualche drink con gli amici e all’improvviso chi vedo? Junior, mio ​​fratello. Libero, leggero e sciolto… Chi avrebbe mai pensato che Juninho fosse lì, immagina se la mamma lo sapesse! La notte è passata, io ho ballato e bevuto, come sempre, troppo. Ed è lì che ci siamo conosciuti.

– Buon giorno!! Sei qui, amico? Separare? Mamma ti ha fatto uscire?

-Sandra!! Non ti ho nemmeno visto.

– Ma ti ho visto. Ti ho visto alludere a quella ragazza… La ragazzina giapponese.

– Smettila di dire sciocchezze.

– Senti, se la mamma lo scopre, sarà un problema per te.

Parlo sempre troppo, parlo sempre troppo, soprattutto da ubriaco.

– E perché dovrebbe esserci un problema con Doña Hermínia?

– Non lo so… Stai tradendo Hermínia con una ragazza. Quale donna non sarebbe incazzata?

– Sei un’idiota Sandra! Non sai nulla !

Fece una faccia disgustata, una faccia arrabbiata. Amo una baracca, ancora di più una baracca di famiglia. Arriva questo sapore di sangue in bocca, questo desiderio di tortura.

– Lo mangi gustoso, vero? Io so chi sei? Me l’ha detto amico! Ha confessato tutto.

– Tutta quella ragazza? Non so di cosa stai parlando ?

Parlò sorpreso, con gli occhi spalancati come se qualcuno potesse sentirci.

– Paul tutto stronzo. Tutto il cazzo che fai dentro casa. Chi avrebbe potuto indovinare. Madre e figlio scopano come due amanti. Non ti vergogni?

– Sei geloso? È necessario, no? Non c’è da stupirsi che nessuno ti capisca ragazza. Oltre ad essere pazza, è noiosa, noiosa da morire!!

Rise, quel sorriso di un uomo che cerca di farti sembrare pazzo. E se c’è una cosa che mi fa arrabbiare è vedere un uomo che cerca di farmi sembrare un idiota.

– Vaffanculo ragazzo! Vai a fottere il culo a tua madre!

– Che c’è Sandro! Sei impazzito a parlare così con tuo fratello?

Era Dani, la mia amica del lavoro, mi ha afferrato il braccio ridendo. Mentre quel giovane bastardo è scomparso nel bel mezzo della festa. Ero molto stordito, così stordito che sono andato a ballare per vedere se il sudore avrebbe consumato l’alcol. Ho ballato fino alle tre del mattino. Fino a quando la banda non voleva tornare a casa, almeno le ragazze che guardano la barca come me. Fu allora che Junior riapparve, dal nulla, mi afferrò per il braccio e mi avvertì.

– Vieni che ti accompagno a casa.

Stavo per mandarlo lì, ma l’alcol era già svanito. E le ragazze hanno insistito perché andassimo con la macchina di Junior. Non c’era modo di scappare. Rimanemmo in silenzio finché non trovammo la FIAT. Sembrava che le cose continuassero così. Era anche meglio che finire a litigare con il ragazzo di sua madre. Mi farebbe solo venire il mal di testa. Ma è allora che quella dannata cosa ha iniziato a darmi fastidio.

– Chi vi ha detto che?

– Cosa dici Junior?

– L’ha detto lei?

– Certo che lo era! Ma non era necessario, già sospettavo di voi due.

– L’hai detto a qualcuno?

– Ovviamente no! Vediamo se ha senso? Dì queste cose alle persone fuori.

– Allora stai zitto.

– Becco chiuso!! Perché non smetti di mangiare la vecchia signora? Perché non trovi qualcuno della tua età e la smetti di mettere quel cazzo floscio nella figa di tua madre?

La mia testa stava ancora girando.

– Sei geloso? Non ha visto come la corona è diventata più felice, più bella.

– Viiiiiii!! Cosa non fa un idiota, vero?

– Sei gelosa Sandra? Devi succhiare un cazzo.

– Non provocare, non provocarmi Junior!! Per!!

– Da quanto tempo non vedi un club?

– Circa due ore… Sul cellulare di Camélia, la più bella.

– Kakaka!! Eeeee… Proprio così, vero?

– Gli uomini sono tutti noiosi!! O sposati o annoiati!!

– Vuoi vederne uno?

E io ero… Iuuuu… Non posso credere di aver detto quello che ho detto.

– Vuoi vantarti? Mostra la tua sorellina?

Non c’è da stupirsi che gli uomini non vogliano avere niente a che fare con me. Finto, abusato, vediamo se ci riesce… sto scherzando con il ragazzo di mia madre!! Junior e non solo, solo Junior!

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– Dove stai andando?

– Non vuoi vedere?

Quasi le quattro del mattino e il mio fratello pervertito mi ha fatto fare il check-in in un motel, credimi! Non era nemmeno un sequel. Quasi tutto è pieno. Il bastardo è stato comunque fortunato e ha ottenuto una stanza che era appena stata liberata.

E la cosa peggiore è che la mia pepeca continuava a sudare. Oh mio Dio!! Cos’è stato, ho sbalordito e pepeca volendo darlo a chiunque. Per il fratello di chiunque, anche se fosse il mio.

– Non credo che tu faccia davvero questo Junior. Fare questo alla madre?

– Dai, resta qui che ti faccio vedere.

Lui che giocherella con le chiavi della macchina, con aria cinica. Chiusi la porta della camera da letto, camminai a braccia incrociate verso il centro della stanza. Potevo sentire gemiti dalla stanza accanto. Sembrava che la ragazza stesse per volare fuori dalla finestra, la ragazza urlava e le sculacciava il culo.

– Sandra in ginocchio.

– Pensi che io sia così facile? Che mancanza di romanticismo. Scommetto che non era così quando l’hai fatto con lei.

– Vuoi vincere dei fiori o preferisci succhiare un cazzo?

– Furfante!!

– Delizioso!

Non mi aspettavo questo complimento, figuriamoci se veniva da lui. Soprattutto vedendo il rigonfiamento tra le gambe di Junior. Horny ha preso il sopravvento. Mi morsi il labbro, mi lisciai i capelli e mi inginocchiai davanti alla vita di Junior. Questo folle conflitto, il proibito e il desiderato mescolati insieme, ed eccomi qui davanti all’albero maestro. Feci scorrere la mano per accarezzare la massa ancora intrappolata nei pantaloni, sentendo il calore mentre bagnavo le mutandine.

– Hai intenzione di farle questo? Vuoi tradire tua madre con me?

– Chi ha detto che Sandrinha è stato un tradimento? È tutto in famiglia. Una mano lava l’altra, tu non sai niente.

– Aaannn!! Cosa non so Junior?

– Lei chiese. Mi ha chiesto di farti un accordo. Ha visto che avevano bisogno di te. Sai di cosa hanno bisogno i tuoi figli.

– Voi due non valete niente! È un ente di beneficenza, giusto?

– L’elemosina? Tiralo fuori e vedi se non è quello che preferisci?

Ci siamo guardati dall’alto in basso, mi ha grattato la testa. Mi sono sbottonato e mi sono abbassato i pantaloni. Il boa era ancora piegato, ben rasato. Il bastardo non indossava nemmeno la biancheria intima. Ho perso la testa, era tanto che non ne vedevo uno, uno così grande, così scuro. L’odore del maschio, stava lisciando le sue uova, e la testa appuntita si stava alzando, il peduncolo si stava riempiendo.

– Succhia le palle, succhia. Fai come Hermínia.

– È così che fa? Comincia a leccare le palle… Quelle del figlio?

Ho baciato la punta, il meladinho mi è sceso sulla lingua e con la mano ho accarezzato le palle di Junior. Belle palle senza peli.

– Non sapevo che ti facessi la barba, fratello.

– È la madre che mi rade i capelli.

Risi e mi passai il bastoncino sopra la testa, mi chinai un po’ e inghiottii una delle uova di Junior. Un grosso uovo pieno. Ho immaginato Hermía che radeva suo figlio. Ho leccato le palle del ragazzo, l’ho fatto gemere come avrebbe dovuto.

Ho dimostrato di saperlo. Ho iniziato a sbavare, più succhiavo e più volevo leccare il “gelato” di Junior. L’ho afferrato stretto e l’ho leccato via. punto. Ho iniziato a lavorare con il bambino nel modo che gli piace di più. Ho morso la testa e ho inghiottito lentamente il gambo, un gambo grosso e pieno. Junior mi ha afferrato per i capelli e ha iniziato a fottermi la bocca. Pensavo che sarebbe arrivato, che mi avrebbe riempito la gola di gala.

– Aspettare! Ragazzo facile. è questo che vuoi? Vuoi solo venire nella bocca di tua sorella?

Io che rido, gioco con le mie palle e bacio la punta del mio cazzo. Ho visto che era confuso per un po’. Lo sguardo che cerca di capirmi. Junior sorrise e mi strinse i capelli.

– Posso?

– Cosa puoi fare, Juninho?

– Posso mangiarti il ​​culo, Sandrinha?

– E’ quello che hai concordato con la madre?

– E chi ha detto che dovresti fare solo quello che voleva lei?

nemmeno io Bene! Ho riso e mi sono avvicinato il cazzo caldo alle labbra e ho iniziato a succhiare le palle di Junior. La mia suzione le rendeva ancora più gonfie.

– La mamma li ha chiesti nudi, vero?

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– Non gli piace la pelliccia. Il cattivo ama il cazzo pazzo.

– Anch’io caro.

– Se l’ha fatto. Sei più pervertito di lei.

– L’hai detto di tua figlia? Quel coglione!! E tu? Mi scoperai sapendo che lei è a casa che ti aspetta?

– E’ per il bene della famiglia. Per il bene di entrambi. Dai, toglitelo, mostra quelle belle tette. Fammi vedere nuove tette. Mi manchi.

– Cosa c’è di nuovo? Le tette della mamma sono così cadenti? Sei stanco della vecchia signora?

– Mi piace la varietà.

– Malizioso! Doveva essere suo figlio.

Mi sono sbarazzato della camicetta, mi sono sbarazzato di tutto. Ho messo il broncio forte, ho inumidito la punta del dito e l’ho passato sul mio capezzolo, solo per farlo indurire. So che eccita i ragazzi.

– Sdraiati, ti farò uno spagnolo.

Fu questione di un secondo, io ero solo in mutande e lui era nudo e sdraiato sul letto. Sollevai il bastoncino, il boa constrictor nero di Junior, e me lo strofinai tra i seni. Oh come mi mancano i cazzi che escono dai miei capezzoli, quello sciroppo denso che gocciola da loro, quante notti ho dormito sognando questo.

Ma non volevo questo da Junior, no, no, no! Non oggi! Oggi volevo che mi fottesse dentro. Mi godo il tuo sperma caldo dentro il mio cazzo. Quando ho capito che stavo per farlo, sono andato di sopra e mi sono tolto le mutandine. Ci sono rimasto dentro e con due dita ho controllato il cazzo del ragazzo, l’ho strofinato in mezzo alla figa, gli ho immerso la testa nella mia caramella. Junior gemeva ansiosamente e io stavo acquisendo sempre più controllo.

– La figa più calda.

– Più caldo di Hermínia? IL‰?

– Oooohhh!! Mmmmm!!

– Delizioso. È così che lo vuoi? Nel frattempo, vuoi che ti morda il cazzo?

– Meuuuuuu… Sannndraaaahhh!!

Junior ha scalato le pareti e mi è piaciuto sapere che stava tradendo Hermínia con me. Arrivò quello sguardo di due innamorati. Il mio getto scorreva e il cazzo di Junior ha cominciato a trafiggermi. Ho ingoiato la verga, ho morso la sua verga con i miei muscoli. Nemmeno Dona Hermía era così brava. Il fratello mi afferrò i seni mentre strofinava le mie guance sudate contro il palo del ragazzo. Non ho nemmeno dovuto metterci la mano sopra. La mamma aveva ragione, che cazzo ricco aveva Junior!

-AAAAAAAAHHHHHHH!!! SANDRAAAAAAAAAAA!!

– Cos’è? È stretto? Sei abituato a quelli più grandi, vero? Hai dimenticato com’è con le ragazze? Heinnnnn… Aaaaaiiiiii… Heeeeinnnnn…

Montato! Ho fatto questo giro caldo. Seppellisci il bastone, fallo sentire come se la fica di sua sorella stesse andando a fuoco. Li fa impazzire! I nostri rumori si sono attenuati e ho spinto il boa sempre più in profondità. Ho iniziato a gemere in modo incontrollabile.

– AAAaaaaainnnnn. Meuuuu Deusss!!! Chioooo….

Mi piegai in due fradicia di sudore, Junior mi succhiò avidamente il seno. Mi ha succhiato i capezzoli e insieme abbiamo spinto ulteriormente il grosso bastone nella mia piccola caverna. Penso di aver ingoiato l’intero tronco fino alle uova.

– AAAiiiiiiiii!!!

È arrivato il tremore, è arrivata la follia insensata. Mi chinai per trovare la sua bocca, all’inizio non voleva, ma forzai un bacio sfrigolante, un bacio con la lingua che penetrava nella bocca di Junior. Era troppo per lui. Stavo ancora venendo e mio fratello gemeva profondamente nella mia bocca. Sai quell’eiaculazione di un uomo che ti inzuppa la figa con il suo seme.

– Aaaaaiiiinnn… Oooohhhh… Sandraaaaa!!

Poteva sentire la verga pulsare, la saliva andare e venire su di lui come se fosse la sua ragazza.

– Quello, che mi riempie ovunque, che mi bagna fino al midollo.

– Non ho mai baciato la madre!

– No! Ma con me è diverso figlio mio! Con me mangia solo culo, se mi innamoro.

Il nuovo bacio del fidanzato è arrivato. Bocca incollata, lingua birichina e mano stupida che mi liscia il sedere. Il mignolo allungò la mano, cercando il buchetto. Ho sentito il graffio, con la punta, mi ha aperto l’orecchino.

– Hai già avuto un piercing, vero, sorellina?

– Proprio chi volevo. Chi ha meritato il mio regalo.

– Io non?

– Non puoi gestirlo ora. O se?

??

Sono uscito dalla doccia avvolto in una vestaglia bianca. Junior era a letto, addormentato. Ho guardato l’orologio, le cinque passate. Ho pensato a Hermínia a casa, immaginando dove sarebbe stata la sua prole. Questa cagna aveva messo tutto in ordine solo per compiacere suo figlio.

Ma aveva ancora bisogno di darle ciò che desiderava di più.

Venne questo impulso, un misto di vendetta e desiderio. Ho sorriso e mi sono tolto l’accappatoio. Ero a quattro zampe sul letto, accovacciato, sollevando il sedere solo per stuzzicare. Ho iniziato a lisciare la piccola grata, le mie dita schiudono le mie labbra, preparando la mia mente per un’altra scopata. Gemo solo per entrare nell’umore. È stato allora che Junior si è svegliato e ha trovato le mie gambe e il mio sedere. Ha iniziato ad accarezzarmi.

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– Vuoi un abbraccio?

– Non lo volevi? Quindi provalo per vedere se è meglio di quello di Doña Hermínia.

– Piccola puttana… È più in mezzo al letto. Alza quel culo.

Si è alzato molto velocemente, mi ha afferrato i fianchi e mi ha schiaffeggiato due volte. Ho lanciato urla forti, a dire il vero erano più forti di quanto mi aspettassi.

– Giugnoooorr!!!

– Mostra quello che voglio vedere, Sandra.

Ho sollevato il sedere e lui mi ha dato un bel bacio in mezzo ai fianchi. Il bacio leccò il bottoncino. Un succhiotto così carino che succhia forte l’anello. Giuro che non me l’aspettavo. Il ragazzo aveva fame, mi ha persino fatto urlare.

– Hai intenzione di sodomizzare la sorellina? Glielo dirai!!?

– Lei chiese. Potrei fotterti il ​​culo se dovessi.

– Quel figlio di puttana ti ha chiesto di scoparmi in un motel? Era che!!!?

– E se lo chiedi? Se te lo chiedevo, mi dispiaceva per te.

– Tu… Puuuuuutoooooossss!!

urlai con rabbia mentre mi si metteva a cavalcioni. Salì e prese la mira, toccò il bastoncino all’anello, sentii uno sputo bagnato all’ingresso. Allungai le braccia e abbassai la testa, preparandomi a essere sodomizzata. Junior si è fatto strada dentro, ho sentito il calore del pene.

– Rilassati sorella! Sei solo tu… OK.

– Accetti Junior?

– Che ora possiedi. Il tuo sedere appartiene a me.

– Smettila di essere ridicolo Júúunnnniorrrr!!

Ho sentito la testa grande invadere il piccolo buco. Senza pietà o pietà, le penetrò tutto il culo. Era tanto tempo che qualcuno non mi mangiava così! Questo dolore, la puntura, ti ha invaso un’asta ampia e calda. Ancor più un ramo familiare.

– A chi hai dato il culo, sorellina? Chi ti ha fottuto il culo, eh? Discorso!!

– AAAaaaannnnniiiiiihhhhhh!!!

Il grosso cazzo aprì l’ingresso, allargando le mie pieghe e spingendomi dentro finché non sentii il corpo di Junior premere contro il mio sedere.

– El tío Alfredo me pidió que me sentara en su regazo… Y yo sitioeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeee!!

– Zio Alfredo, questo non vale niente. Con me c’era zia Sabrina, la bomba di Sabrina!!

– Jesuuuussss Paulinhooooo… non sapevo fosse così disgustoso!

– Ecco perché mamma mi ha chiesto di portarti al motel oggi!!

– AAAaaaannhhhhhh!!!!

Paulinho mi mise due dita in bocca, io deglutii, succhiai e mordicchiai per non gemere troppo, ed eccolo lì, approfittandosi di me, che spingeva più forte. Il mio mento trema e mi bagno le cosce mentre Junior mi arrotola le pieghe come se fosse mia, una puttana locale.

Volevo che andasse per primo, ma non era possibile. Tutto il mio corpo ha tremato e ho rilasciato quel seme, il seme di una donna quando le viene fottuto il culo. Gambe tremanti, figa bagnata che sputa i miei schizzi.

Junior era in faccia! Ha spinto il suo cazzo più forte nel mio tunnel, poi improvvisamente si è fermato, afferrandomi per la vita e ho sentito la sua asta pulsare dentro il mio corpo. Ha dato questa sborrata… Sborrata di gala calda e appiccicosa. Io lì come un cucciolo e lui che mi riempie il culo di sperma. Sono rimasto sorpreso da quanto fosse entusiasta Junior.

Restammo un po’ finché non svuotò le uova, finché non si girò su un fianco e si sdraiò supina sul letto. Ansimare e sudare. Allungai una mano e passai il mignolo a scrutarla dietro. Ho infilato il dito dentro e ho sentito uscire la melassa. C’era un misto di dolore e piacere. Ho fatto quello che ha fatto Mi sono sdraiato guardando il soffitto e ho succhiato la punta del dito che stavo usando per toccarmi il culo.

– È delizioso?

– Bello.

Ridiamo mentre ci abbracciamo.

– E ora, come sarà? – dissi sdraiandomi sul petto di Junior.

– Di’ wow! Qual è il problema?

– Voi due non valete niente. Lo sapevate

– E ne vali la pena, Sandrinha?

– Mi paga.

– Con Cosa?

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