Addestrare una cagna II

di | 10 de Dicembre, 2022

Scritto da lei.

Storia: L’inizio con il mio padrone di casa.

Ho incontrato il mio padrone di casa nella piazzetta dove porto a spasso il mio cane, come avete letto nel racconto precedente. Successivamente, abbiamo iniziato a chattare su Internet alcuni mesi fa.

Era pieno di paure e apprensioni, non sapeva esattamente cosa stava cercando e non poteva nemmeno fidarsi di quest’uomo. E che uomo! Sempre molto affettuoso e comprensivo, mi ha calmato e insegnato. Mi ha insegnato come trattarla e come comportarsi.

Mi insegna a essere la sua piccola puttana, la brava piccola puttana che vuole che io sia. All’inizio è stato difficile per me capirlo, ma mi rispetta molto come donna e come essere umano, ma a letto sono qui per servirlo ed essere ciò che vuole.

Essere nella posizione che vuole, usare il mio corpo come vuole, provare dolore, piacere o entrambi allo stesso tempo quando vuole. Durante il giorno sono una donna normale. Ma di notte, a letto o sul pavimento della camera da letto, sono sua. Cammino alle 4 mostrandogli il mio culo liscio. Mi sdraio, mi giro e gli abbaio, come una cagna in calore… Mi hanno picchiato sulle pantofole, sulla cintura e sulla ghirlanda leggera. Il mio culo è tutto rosso per essere stato sculacciato. E nella figa mi dice sempre di allargare le gambe e calciare dentro. Fa molto male, ma è un bel dolore da sentire.

Mi piace, il mio corpo sembra chiedere di più, anche quando fa già molto male. E mi tocco solo quando me lo permette, a volte alterniamo carezze e schiaffi e appena mi dice di smetterla, smetto subito. E se continuo o quando lo faccio senza permesso devo sempre rimettere l’alcol per essere di nuovo pulito per lui, e quanto fa male, ma so che dipende da me che imparo a essere suo e a controllare i miei istinti di puttana arrapata.

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A volte mentre parliamo, mi fa aderire i seni. Sì, le cagne non hanno il seno, hanno i capezzoli, il seno… E posso togliermeli solo quando dormo. Deve sempre addormentarsi senza mutandine o reggiseno, a volte nuda, come una vera cagna. E quando mi sveglio e mi tocco senza permesso nel cuore della notte, devo pulirmi con l’alcol e dirglielo al mattino.

Non ho il diritto di nascondere nulla che riguardi il mio corpo. La mia vita personale è preservata, ma quando tocco il mio corpo, devo sapere che ha un Proprietario.

Sono ancora vergine e rimarrò finché il mio Padrone lo desidera. Il più delle volte devo essere gentile perché è così che gli piace. Il mio corpo gli appartiene e tutti i miei buchi sono a suo uso esclusivo, solo per fargli piacere quando vuole.

È molto affettuoso, ma sa anche essere fermo quando necessario. Ieri ho dimenticato di inviare una foto del mio culo che mi ha commissionato. E, naturalmente, non lascerà andare. Da buon proprietario sa che ho bisogno di disciplina, sa che per imparare a servire correttamente deve essere fermo e attento a tutti i dettagli.

Mi ha già detto che mi puniranno e ovviamente l’ho accettato. Sono ancora molto spaventato, ma lui è ancora affettuoso. Anche per punirmi ed educarmi, lo fa con amore e rispetto dei miei limiti. Ed è per questo che mi fido del mio padrone e accetto sempre le sue discipline. Oggi mi ha fatto comprare dei fermagli e una cintura di pelle nera. Sarò punito per questo? aspetta di sapere…

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