Storia di incesto erotico: scopa la ragazza con il permesso della mamma

di | 27 de Giugno, 2024

SCOPARE LA FIGLIA CON IL PERMESSO DI SUA MADRE

Prima di iniziare a raccontartelo, voglio che tu sappia che è reale e che mi chiamo Bruna, ho 22 anni e mio padre è Ricardo. Scrive tutto quello che facciamo, o al contrario, lo scrive e poi lo facciamo. Dall’età di 13 anni ho notato cose diverse tra mamma e papà, ma ho capito molto più tardi che lo facevano per dare vita al rapporto. Normalmente nei fine settimana vedevo mia madre vestita da infermiera e mio padre da marinaio. Incuriosita, di notte restava vicino alla porta, ascoltando i gemiti, le risate e le frasi piccanti, cominciando a capire che stavano facendo l’amore.

Oggi alle 22, sabato sera, vado in bagno, noto che la porta della loro stanza era socchiusa, sono entrata all’improvviso e li ho trovati entrambi nudi. Lo shock mi fece restare immobile per qualche secondo, vedendo che mio padre aveva addirittura il cazzo duro, grosso e dritto, puntato verso il soffitto. Imbarazzato, stavo per andarmene quando mia madre mi chiamò per chiedermi se volevo dormire con loro.

– No mamma, torno in camera mia.

Lei mi sorride.

– Non temere, figlia mia… vieni a sdraiarti qui, vieni!…

Ho detto che andavo in bagno e mia mamma mi ha chiesto di tornare e stare con loro per un po’. Sono andato lì e sono tornato pensando che si fossero già vestiti. Ma quando mia madre ha tirato indietro il lenzuolo per permettermi di intromettermi tra loro, ho notato che almeno stava mostrando le sue grandi e belle tette. Tuttavia, mi sono seduto in mezzo a loro e lei mi ha abbracciato e baciato.

– Puoi abbracciare e baciare tuo padre!…

– Ma… non più mamma????

Mi diede un altro bacio sulla guancia e mi accarezzò la testa.

– Va bene, piccolino… ma non dirlo a nessuno, va bene?

Sospettavo solo che anche mio padre fosse sempre nudo. Ma non ne ero sicuro finché non mi sono voltato verso di lui, gli ho dato il braccio e l’ho baciato e ho sentito che il suo cazzo era ancora duro contro la mia gamba. Un po’ nervoso e curioso, ho mosso la gamba giusto per avere conferma che fosse il suo cazzo. Fu allora che lo sentii prendermi la mano, costringendomi a tenere questa cosa, così paffuta e dura come una roccia. Mia madre mi ha dato una pacca sulla spalla.

– Ti piace, figlia mia?

Non risposi, continuavo a sentire la mia mano sul cazzo di mio padre, che continuava a baciarmi la fronte. Imbarazzato, ho deciso di fingere di dormire. Poi mia madre chiese a mio padre di accompagnarmi nella mia stanza. Mio padre mi ha messo a letto e mi sono accorto di avere ancora un’erezione. Quando si è appoggiato allo schienale per darmi il bacio della buonanotte, ho subito trovato il coraggio di chiedergli di restare ancora un po’. Quando ha detto che doveva partire, mia madre lo stava aspettando.

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– Lasciami dare un’occhiata più da vicino, papà, vuoi?

Avvicinò il suo corpo a me, lasciandomi trattenere e analizzare i dettagli del suo cazzo, la sua testa spessa e le vene sporgenti che misuravano circa 20 cm. Ricordo di aver sentito mia madre gemere forte dietro la porta, immaginando mio padre che le sbatteva quella cosa nella figa. Ma mio padre mi diede un bacio veloce sulla guancia e un bacio veloce sulla bocca mentre tornavamo nella sua stanza. Lo volevo davvero, ma ho iniziato ad evitare di andare di notte nella stanza dei miei genitori, anche se mia madre mi ha chiamato più volte…

Ma io continuavo ad ascoltare le birichinate dei due dietro la porta, mia madre gemeva forte chiedendomi di picchiarla, e lui disse a mia madre di succhiarglielo: – – vai avanti, birichina, succhiami il cazzo e io vengo. nella tua bocca.”

Un giorno mia madre mi chiamò per dirmi che era in viaggio con mia zia e che sarebbe stata via per qualche giorno. Fin qui tutto bene, ma è stato quello che mi ha chiesto a lasciarmi perplesso. Mi ha detto che potevo dormire con mio padre, così non sarebbe rimasto solo… poi mi è venuto in mente mio padre nudo a letto, e prima che dicessi qualsiasi cosa, ha detto che avrei potuto avere tutta la libertà di cui avevo bisogno. . Volevo stare con mio padre e non l’ho mai detto a nessuno.

Sono andato nella mia stanza e mi sono vestito solo con le mutandine, mi sono messo una camicia da notte sul corpo e mi sono diretto nella sua stanza, quando mi ha visto e mi ha chiesto di sdraiarmi. Mi infilai sotto il lenzuolo, e non ci misi molto a scoprire che ero nuda, quando lui mi abbracciò e andò subito a baciarmi sulla bocca. Ho accettato e lui mi ha preso di nuovo la mano, facendomi tenere il suo cazzo, cosa molto dura. È venuto con la mano spingendo le mie mutandine di lato per far scorrere il dito nella mia figa, baciandomi di più e inserendo anche tutto il suo dito dentro di me.

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“Anche tu vuoi essere nudo, vero?”

– Sì, sì, papà!…

Gettò velocemente da parte il lenzuolo e mi fece sedere nuda sul letto per togliermi la camicia da notte, facendomi sdraiare di nuovo per togliermi lentamente le mutandine e passarmi di nuovo il dito sulla figa.

– Che bella figa, figlia mia!…

Quando ha iniziato a inserire di nuovo il dito, ho chiuso gli occhi e ho iniziato a gemere.

– Uuuummm! Huuummm! Vai avanti papà! Vaaaaaaiiiiii!…

– Ma lui si è fermato, mi ha messo un cuscino sotto le natiche e, allargandomi le gambe, è venuto con questo grosso cazzo verso la mia figa.

– È pericoloso, papà!…

Già si ferma e cerca l’ingresso.

– No, non è così, ragazza mia… ti prometto che me lo toglierò prima di venire.

Continuò a spingere e con gli occhi spalancati sentii chiaramente questa cosa grossa e spessa entrare lentamente in me. Con già tutto dentro, si fermò e mi guardò.

– Posso continuare?

– Sì, puoi, papà! Hhhhaaaaaa! Hhhhhaaaaa! Salire! !!!!!!!!!!!!!

Non ero più vergine, l’avevo già dato a mio cugino Carlos, ma non mi aveva mai fatto venire. Mio padre, sono bastate poche carezze per avere il mio primo orgasmo, gemendo come mia madre.

– Ulteriore ! Maaiiiiiiiiiiii! Simile! Alloraoooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooo!!!

E lui continuava a martellare, e nel giro di pochi minuti ho avuto un altro orgasmo, prima che lui si tirasse fuori e mi venisse duro sulle tette. Sono andato a lavarmi e sono tornato nudo, saltando sul suo petto sul letto e prendendo l’iniziativa di baciarlo sulla bocca.

– Mi è piaciuto tantissimo, papà!…

– Cattiva come tua madre, vero?

– Anche tu sei molto cattivo, ehehe!….

Ha iniziato a baciarmi molto e a succhiarmi le tette, e ho iniziato a massaggiargli il cazzo, sentendo che stava lentamente diventando più duro. Fu allora che gli squillò il cellulare e lui rispose; Era mia madre… ho solo sentito la sua risposta.

– Lei è qui con me!…

Sono arrossito.

– Papà??????

Quando parlo.

– Sì, sono nudo!…

Volevo saltare giù dal letto e correre, quando mi ha passato il cellulare e ha detto che voleva parlarmi. Tremando molto, presi il cellulare.

– Ciao mamma !…

– Sono felice che tu sia qui con tuo padre!…

Non sapevo cosa dire quando l’ha modificato.

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– Anche tu sei nudo?

Ho iniziato a balbettare e lei dall’altra parte rideva.

“Non temere, figlia mia, non sarò mai geloso di te con tuo padre. Preferirei che fossi tu piuttosto che qualunque altra donna.

E lo ha completato.

– Ti piace, figlia mia?

…Sì…Sì…Sì, lo sono!…

“Tuo padre è affascinante, vero?”

– Si Mamma !…

– Allora divertiti, ok? Baci!…

Quando ho restituito il telefono a mio padre, ho guardato e ho visto che il suo cazzo era di nuovo enorme e poiché mia madre me lo ha permesso, l’ho tenuto e l’ho massaggiato (scuotendolo).

– Ne voglio di più, papà!…

– Allora mettiti a quattro zampe, resta!

A quattro zampe ha rimesso tutto nella mia figa e mi ha picchiato e massaggiato lentamente. culo… Mi sono subito ricordato del piccolo cazzo di mio cugino, paragonandolo alle dimensioni del cazzo di mio padre.

– Huuummmm, non per papà!… Meeeeeee senza fermarsi.

– Immagina che sia la figa di mamma.

Sono rimasto sorpreso quando ha detto che faceva sempre il contrario quando era con lei e immaginava la mia figa.

– Figlia mia, ti ho sempre immaginata quando eri con tua madre… Ecco perché gemeva così tanto quando la toccavo, lo sapeva.

– A volte l’ho detto!… Sporcati!… Entra tua figlia!… Entra Bruna!

– Aaaaaiiiiii! Aaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaa! Voglio tutto, papà! Enfiiiiia yauuuuuuuuuuuuuuuuu!!!!

Sentire mio nonno accelerare i suoi movimenti… Per un attimo ho dimenticato che non poteva venire dentro perché eravamo senza preservativo. E continuavo a dirgli di accelerare.

– Fallo ! Vai avanti, vai nonno, vai a prendere tutto! Aaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaa! Aaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaa! Voglio tutto, papà! Enfiiiiia yauuuuuuuuuuuuuuuuu!!!!

– Haaaaammm!!!…

Dimenticavo ma c’era mio padre e in un attimo tirò fuori il suo cazzo duro, pieno di vene, la testa sembrava un grosso fungo, tutto delizioso e guardai il fiotto di sperma che mi usciva con forza sul viso.

Restammo così ancora qualche giorno, finché tornò mia madre.

Mia madre è tornata e ha iniziato a invitarmi a guardare film porno con loro, e ovviamente a lasciare che mio padre li scopasse entrambi ogni notte.

*Pubblicato da Mola sul sito climaxcontoseroticos.com il 22/06/24.