Storia erotica diretta – Io e la mia ex moglie

di | 12 de Gennaio, 2024

Come al solito, mio ​​figlio passava questo fine settimana con me e dovevo andarlo a prendere da sua madre. André aveva già 16 anni, normalmente veniva a casa mia per evitare conflitti con la mia ex moglie.

Erano passati 6 anni da quando ci eravamo lasciati e Meire, la mia ex, non aveva ancora superato la cosa, ogni volta che ci vedevamo litigavamo. Temevo che dover andare a prendere André e incontrare sua madre sarebbe stato inevitabile.

Sono arrivato presto, erano circa le 9:00 di sabato mattina quando ho suonato il campanello della mia vecchia casa. Bela mi salutò scodinzolando con gioia.

– Sei tu! – Fra. Ha detto il mio ex.

Quel figlio di puttana era ancora in camicia da notte. La cosa peggiore è che non so cosa succede alle donne dopo una rottura, alcune rimangono sole, ma Meire ha iniziato ad andare in palestra, si è messa delle protesi al silicone, ammetto che era molto sexy.

– Non aspetterò qui.

– André è andato a calcio, di solito ritorna verso le 11.

Rendendomi conto che la mia giornata sarebbe stata lunga, decisi di entrare e aspettare nella stanza, preparandomi a chiacchierare con Meire come al solito.

Qualcosa era diverso, Meire mi ha servito una tazza di caffè, pensavo addirittura che ci fosse del veleno visto che normalmente non mi offriva nemmeno un bicchiere d’acqua.

Dal nulla ha iniziato a parlare della vita e di tutto il resto, ma una cosa mi ha dato fastidio, era mezza nuda e non riuscivo a staccare gli occhi dal suo décolleté.

Eravamo sposati da 7 anni e lei mi conosceva bene, sapeva quanto amavo il seno, è stato quando si è seduta accanto a me sul divano che ho avuto paura.

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– Cosa fai? – dissi sentendo la sua mano sulla mia coscia.

– Ho visto il modo in cui mi guardi, negherai di amarmi?

Anche con questo maglione trasparente!

La carne è debole e lei ha saputo sedurmi, la sua mano è salita sul mio cazzo che è apparso nei miei pantaloni. Quando me ne sono accorto le stavo già succhiando le tette. Delizioso!

– Resta cattivo!

Pensavo a testa bassa e senza rendermene conto ero nudo con lei in ginocchio che mi succhiava deliziosamente.

Il mio cazzo era più duro che mai, la sua bocca morbida si muoveva su e giù con movimenti lenti che mi facevano impazzire.

– Succhiamelo! Ingoia, andiamo!

Meire ha ingoiato il mio cazzo intero, lasciandolo ricoperto di saliva mentre la mia coscienza mi urlava, sapevo che mi sarebbe venuto mal di testa ma in quel momento volevo solo venire.

– Dai, succhiamelo. – disse alzandosi e mettendosi a quattro zampe, appoggiando le braccia sul divano.

Non c’era altro modo, la merda era finita, quindi fanculo!

Ho iniziato a succhiarle la figa bagnata e presto ho sentito i suoi orgasmi.

– Delizioso!

Il suo miele scorreva mentre le succhiavo la figa, portando la lingua nel suo culo stretto.

– Fanculo a me!

Meire gemette mentre implorava di scoparmi e io obbedii, infilando la testa nella sua figa, che sembrava più stretta che mai.

– Sì, dannazione!

Ho iniziato a fare movimenti lenti, tenendole saldamente i fianchi.

– Mettilo, mettilo, mettilo ancora…

Cominciai a spingere forte, facendo pulsare le mie cosce, miste a gemiti di piacere.

– Condannare!

Non ho potuto trattenermi e gli ho dato una pacca sul sedere, lasciandogli dei segni e facendogli emettere un piccolo grido di approvazione.

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– Cazzo, sto per venire.

Mi sono ricordato che non indossavo il preservativo, ho tirato fuori il cazzo, l’ho girata faccia a faccia in modo da poterglielo spruzzare in bocca e in faccia.

-Sei molto sexy!

“Così potrai vedere cosa ti sei perso,” disse mentre si dirigeva verso il bagno, lasciandomi parlare da solo.

– Malizioso!

Ovviamente l’ho inseguita, la porta del bagno della sua stanza era aperta e ho finito per entrare.

Sotto la doccia, i nostri corpi bagnati si sono incontrati in un bacio birichino e pieno di lussuria, dove le nostre lingue si sono intrecciate in un bacio affamato di lussuria mentre le tenevamo il culo.

Il suo bel seno sembrava chiamarmi e presto caddi nella mia bocca, succhiando e mordicchiando i capezzoli che mi riempivano la bocca d’acqua.

Meire si voltò verso il muro, sporgendo il culo come un invito a lasciarsi succhiare. Le ho spinto la lingua nel culo, facendo movimenti circolari con la lingua, lasciandola in punta di piedi e risalendo le sue pareti.

Un dispositivo sulla porta ci ha spaventato, era André che era appena arrivato.

– Mamma, sono qui! – disse, dirigendosi verso il bagno nel corridoio.

La fretta è stata grande. Mi vestii, uscii dalla porta del soggiorno, andai verso la macchina nella strada successiva, la parcheggiai davanti al garage e suonai il campanello come se fossi appena arrivato.

Meire rispose con una risata, avvolta nell’asciugamano che si era appena asciugata.

– Fra !

– Ti aspetto qui in macchina.

Dopodiché Meire ha iniziato a chiamarmi per venire a casa sua, cerco di evitarlo, ma ammetto che voglio ripetere la dose.

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*Pubblicato da Genio sul sito climaxcontoseroticos.com il 24/01/12.

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