Branquinha Rabuda – Storie erotiche

di | 8 de Novembre, 2023

Buongiorno! Mi chiamo Breno, il mio vero nome, sono castano chiaro, sono alto 1,70″, non sono un tipo muscoloso, lavoro nel settore sanitario da 15 anni. Attualmente uno dei miei lavori è in una clinica per anziani nell’entroterra di Minas, da dove inizia la nostra storia.

In una normale giornata di lavoro attraverso l’atrio e vedo fuori una bellissima donna, con un corpo perfetto e un culo enorme, ho subito pensato che dovevo incontrarla e ho scoperto che stava aspettando un parente che ha visto il dottore all’ospedale. luogo di possibile ricovero, al termine della consultazione ho proposto di accompagnare la paziente all’esterno e di divertirmi a parlare con questa dea, così ho fatto e siamo rimasti lì parlando del posto e scambiandoci sguardi, ho scoperto che vive in un altro stato ed era già tornando a casa, la rividi una settimana dopo.

Dopo qualche settimana ho ricevuto il suo numero e l’ho salvato sul mio telefono personale e quando si è presentata l’occasione le ho mandato un messaggio per poter offrire il miglior servizio al suo familiare, ma ero già arrapato e morivo dalla voglia di scopare questa ragazza bianca. Abbiamo iniziato a parlarne molto. WhatsApp e presto abbiamo iniziato a parlare sporco così ho scoperto che era piena di voglia di scoparmi, qualche settimana dopo aveva bisogno di venire nella mia città e ha colto l’occasione per visitare un suo parente perché siamo in periodo di pandemia, visite sono stati sospesi per A quel tempo, all’ingresso c’è una stanza tipo posto di guardia e sono andato a dargli qualche informazione, quel giorno pioveva molto e non potevo perdere l’occasione perché non sapevo quando sarebbe tornato. , ho abbassato la maschera e le ho dato un bacio, era un bacio pieno di lussuria e desiderio, le ho messo la mano nei pantaloni, dovevo sentire quel grosso culo in mano, è un peccato che non ci sia voluto molto il buttafuori di tornare al suo posto di lavoro just-in-time.

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Abbiamo continuato le nostre sporche conversazioni al telefono con videochiamate raccontandoci alcune esperienze sessuali che posso raccontare in altre storie e la voglia di baciarci non ha fatto altro che aumentare finché non si è presentata l’occasione, lei avrebbe passato un’intera giornata nella mia città, noi avevamo già concordato di incontrarci in albergo, come previsto Un giorno tutto ha cominciato ad andare storto, pieno di complicazioni durante il servizio, avevo già disdetto e all’ultimo momento mi sono preso il pomeriggio e sono corso lì, sono andato al mercato, ho Ho comprato dei preservativi e un corridoio buio, lei mi aveva lasciato la stanza aperta, mi sono messa una pallottola in bocca e ho aperto la porta. Mirelia era sdraiata sul letto con indosso una camicia bianca senza reggiseno e mutandine di pizzo nero.

Era bellissima, non volevo perdere tempo, mi sono già tolto la maglietta e le sono salito sopra, baciando quella bocca meravigliosa, facendole scorrere la mano nella figa sopra le mutandine, lei si gira e mi mostra quell’enorme, culo delizioso, riceve già uno schiaffo, comincio a tirarlo fuori e cado in bocca sulla sua figa, lei ha gettato indietro la testa, me l’ha fatta rotolare sulla lingua, l’ho baciata di nuovo sulla bocca, lasciando il resto della palla . con lei, e mi ha chiesto di dirle che volevo il mio cazzo dentro di lei, l’ho colpita con il mio cazzo e le ho accarezzato il culone, era pazza di voglia, l’ho posizionata e le ho messo il mio cazzo dentro, che cosa deliziosa e figa bagnata, in realtà era fradicia, deliziosa, io già deliravo dalla voglia di scoparle la figa, e ho iniziato da una parte all’altra, mi sono messo le gambe sulla mia spalla, lei mi ha colpito, chiamandola puttana , una puttana, una puttana. puttana e quando le ho dato della puttana è impazzita, la risposta è stata immediata, si è bagnata ancora di più, si è tirata i capelli, siamo andati in

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una doccia, un micro bagno dove quel culo occupava tutto lo spazio, lei si è inginocchiata e ha lasciato cadere la bocca sul mio cazzo, lo ha succhiato molto bene, le ho tenuto i capelli, le ho colpito la faccia con il mio cazzo, sono rimasto dietro di lei e le ho scopato la figa, era molto arrapato tra noi. È ancora così, siamo usciti dalla doccia, l’ho messa contro il muro davanti allo specchio, le ho tirato i capelli, le ho dato più volte schiaffi sul culo e l’ho colpita con il cazzo, lei ha trattenuto le sue urla di lussuria, cosa che mi ha fatto impazzire ancora di più, lei è sdraiata sul letto e sono andato a succhiarla di nuovo ma questa volta le mie piccole dita hanno giocato molto, le ho succhiato la figa e le ho toccato la figa, lei mi è girata e ha gemito molto piacevolmente, ho smesso succhiandola e io l’ho stuzzicata guardandola in faccia, dato che questo mi avrebbe fatto arrapare, ho succhiato di nuovo e ho iniziato a infilare il mignolo nella sua figa e ad infilarglielo dentro. è venuta nel culo, è impazzita, tremava tutta ed è venuta lì, si è messa a quattro zampe e ho iniziato a scoparle la figa con il mignolo nel culo, non era sicura di mollare il culo , e io ho continuato avanti e indietro nella sua figa senza togliere il dito dal suo culo, era bagnata, l’ho colpita deliziosamente avvertendola che stava per venire, è venuta a succhiarmi tutto il seme senza perdere una goccia, sono venuto deliziosamente in quella boccuccia, siamo rimasti lì per un po’ finché non è cominciato. Un pompino mi ha reso duro il cazzo e sedendomi sopra ha cavalcato tanto, mi è piaciuto, ho gemito, ne ho approfittato e le ho lasciato un segno su uno dei suoi seni e un segno rosso. Striscia sul sedere scomparsa in pochi giorni.

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È stata una scopata meravigliosa e stiamo già prenotando la prossima delle tante.

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