La zia di sua moglie – Storie erotiche

di | 8 de Novembre, 2023

Ciao, questa è la mia prima storia, mi chiamo Marcos (non è il suo vero nome), sono sposato da 14 anni, quello che vi racconto qui è successo a luglio 2013, le vacanze dei bambini, mia moglie e i bambini se ne sono andati . in viaggio, era venerdì e ho iniziato a parlare con sua zia tramite Messenger, è una bellissima mora che chiamerò Kassia (non il suo vero nome).
A quel tempo lei aveva 48 anni e io 40, lei era alta 1,70 m, 68 KG, una bruna peccatrice, un bellissimo seno siliconato, una bocca magnifica, un culo delizioso, capelli ricci, una donna che si preoccupava sempre. da se stessa, era separata ma aveva ancora i suoi riccioli, ho sempre avuto molto rispetto per lei, siamo sempre andati molto d’accordo, abbiamo sempre bevuto e parlato di varie cose e anche di sesso, ma non ho mai avuto il coraggio di sposta il segno, anche perché lei mai mi ha dato la libertà.

Tornando un po’ indietro nel tempo, mia moglie viveva a casa quando era single, io ero sempre lì, e un giorno sono arrivato a casa sua e sono entrato, wow, quando la vedo sul divano addormentata completamente. nudo, che scena meravigliosa, non la dimenticherò mai…

Dopo quel giorno ho sempre immaginato come sarebbe stata a letto, la picchiavo tanto e lo faccio ancora ahah… ma poi mi sono sposata e non gliel’ho mai fatto capire, anche perché l’ho sempre rispettata.

Venerdì abbiamo iniziato a parlare su messenger e le ho chiesto di uscire a bere qualcosa, ma fino ad allora ho sempre pensato che fosse molto brava, non ne avrei mai avuto la possibilità, le chiedevo solo di avere bella compagnia.
Ha detto che voleva andare ad una pagoda, le ho detto che dovevamo andarci insieme, lei ha accettato e le ho detto che sarei passato a casa sua alle 8 di sera, quando sono arrivato sono entrato, avevamo 1 bottiglia di vino , lei ha fatto una doccia, ci siamo cambiati e ci siamo diretti verso questa pagoda.
Arrivato alla pagoda ho preso delle bottiglie di birra e abbiamo bevuto godendoci la pagoda e lei mi ha spinto a ballare ma io non so proprio ballare ahahah, sono rimasto lì accanto a lei con l’alcool in mano. testa ho cominciato a strofinarmi contro di lei, anche lei ha cominciato a fare lo stesso, mi ha voltato le spalle, ha messo il culo sul mio cazzo, era come un sogno, ho cominciato a stringerla molto bene, il mio cazzo stava già esplodendo con la voglia di mangiare quella bella zia che avevo sognato, eravamo una cosa sola

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Ci stavo lavorando da molto tempo e dal nulla mi ha detto andiamo, non ci credevo senza pensare a tutto quello che ho detto, andiamo. Siamo andati all’Inner Club, io non ero mai stata sull’altalena, lei c’era stata prima con il suo ex e mi raccontava sempre com’ero. Ha detto che un giorno sarebbe andata lì per incontrarlo, fino ad allora non sapevo cosa sarebbe successo tra noi, pensavo che mi avrebbe semplicemente portato a conoscerlo. Siamo entrati e lei è andata dritta sulla pista da ballo dove si stava svolgendo una polidanza. Dal nulla è arrivata un’altra donna e hanno iniziato a strofinarsi, quando ho visto che la mia passione era alle stelle sono salito sopra Kassia e le ho tirato fuori le tette e le ho dato delle tette lì sulla pista da ballo, lei mi ha preso per mano e siamo andati oltre. dentro casa e c’è un minibus, siamo saliti, c’erano solo poche coppie sedute in fondo al pullman, non potevo sopportarlo, mi sono avvicinato a lei e lei ha risposto, ho cominciato a baciare quella bocca che

Ho sempre desiderato farlo, abbiamo iniziato a spogliarci, ho succhiato molto bene il suo meraviglioso seno, lei gemeva deliziosamente, l’ho messa a quattro zampe, le ho infilato il mio cazzo nella figa tutta bagnata di voglia, lui gemeva di calore come una piccola puttana, Mi sono seduto sulla panchina e lei è salita, ho iniziato a succhiarle le tette e lei mi ha cavalcato e gemeva molto piacevolmente dicendo che era delizioso e che voleva venire, non ci ha messo molto a venire, wow, che meraviglia sensazione, l’ho messa a quattro zampe e sono venuto molto bene in quella figa calda. Dopo quel giorno non siamo più usciti, ma le voglio tanto bene, sono sicuro che lei lo sa, ma io sono molto discreto, ho realizzato un sogno e chissà, forse un giorno avrà il coraggio lasciare.

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