Mia moglie è diventata dipendente dal dare il culo

di | 23 de Giugno, 2023

Mi chiamo Célio, ma tutti mi chiamano Júnior, sono un insegnante di fisica e insegno in un noto corso preparatorio a San Paolo. Nel 2015 ho tradito mia moglie per la prima volta con una studentessa molto sexy e maiala di nome Carla (Naughty Aluna storia 01, 02 e 03), ho finito per fare sesso anche con sua madre, Helena, proprietaria di una figa meravigliosa ( La cattiva storia di Aluna Aluna 4). Mia moglie, incinta di 7 mesi, l’ha scoperto e, per vendetta, il fidanzato di Carla mi è esploso davanti (Naughty Aluna Conto 05).
Dopo quello che è successo, mia moglie non mi ha parlato per un mese e io stavo dormendo sul divano del soggiorno, ma col passare del tempo e la sua gravidanza è arrivata al nono mese, le cose sono tornate alla normalità, ma il sesso, assolutamente no.
È nato mio figlio e mia moglie era di guardia. Sono stati praticamente 4 mesi nella paglia.

A caro prezzo, tornai a dormire nello stesso letto con lei, ma senza privacy e lei continuava a non parlarmi molto. Ho notato che alcune notti si alzava e restava in bagno per circa 40 minuti. Questi viaggi notturni in bagno sono diventati più frequenti e sono diventato molto curioso. Ho iniziato ad ascoltarlo, l’orecchio incollato alla porta del bagno. Ho sentito molti gemiti, fino a quando uno di questi giorni si è dimenticata di chiudere la porta e ho finito per aprire accidentalmente la porta mentre ascoltavo. Aveva 4 anni sul pavimento del bagno con un dildo infilato nel culo, mentre suonava una ricchissima siririca. Quando mi ha visto non se n’è nemmeno accorto e ha continuato, correva tanto, pisciava anche dappertutto. Tornammo in camera senza scambiare una sola parola.

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Da quel momento in poi ha iniziato a masturbarsi sul letto anche se aveva ancora un plug anale nel culo e quando ha provato a toccarla lei lo ha spinto. – Resta lì nel tuo! Puoi masturbarti se vuoi, ma non toccarmi. Ho finito per masturbarmi diverse volte e ho notato che lei veniva più velocemente (mi sentivo più arrapata) quando venivo anch’io.
Ho iniziato a venirle addosso e lei ha iniziato a lasciarmi. Ho riso del suo culo, poi sono diventato più audace, ho iniziato a ridere del suo petto e poi della sua faccia. Ha iniziato a leccare il mio sperma dalla sua faccia e ha iniziato ad aprire la bocca e tirare fuori la lingua per farmi venire dentro e ha finito per ingoiarlo tutto.

Una di quelle sere è finita a dormire con il plug inserito nel culo, le ho preso il cucchiaino, il mio cazzo era durissimo, le ho tolto il plug dal culo e le ho messo il cazzo in testa nel culo già allargato. Lei gemette piano e spinse indietro il culo ingoiando tutto il mio cazzo e disse: “Dai figlio di puttana, fottimi il culo perché ho bisogno di un cazzo dentro di me, perché sono dipendente dal dare culo”.
Ho scopato duro chiamandola una cagna che ama darle il culo, lei gemeva molto e ha finito per goderselo molto e io le ho riempito il culo di sperma. Ci siamo riposati un po’ e sono andato a cercare di baciarla, mi hanno spinto: – Beh, non è perché mi hai mangiato il culo che abbiamo fatto pace, volevo solo accontentarmi.

Abbiamo trascorso alcuni giorni/notti quasi senza parlare, finché un giorno sono tornato a casa dal lavoro e lei era al lavandino a tagliare le verdure per cena, indossava una bambola rossa trasparente e si vedeva che aveva il plug nel culo. . Sono venuto da dietro, le ho baciato il collo e le ho infilato due dita nella figa fradicia, lei ha emesso un piccolo gemito e ha allargato leggermente le gambe. Ho tirato fuori il cazzo e l’ho messo nella sua figa, lei si è girata e mi ha schiaffeggiato: – Non nella sua figa! Afferra la spina e scopami il culo! Si voltò e continuò a tagliare le verdure. Mi sono arrabbiato per lo schiaffo, l’ho afferrata per i capelli, l’ho costretta in avanti quasi ad infilare la faccia nel lavandino, ho afferrato il tappo e l’ho tirata fuori

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L’ho subito tirata fuori dal culo e l’ho spinta di nuovo violentemente, lei gemeva forte. L’ho messa nella presa per un po’ e lei ha urlato di piacere: – Stop! Verrò! Mettici dentro il cazzo, spingimi e schiaffeggiami il culo! Così le ho sbattuto forte il cazzo nel culo, lasciandolo rosso. Si è avvicinato, ha urinato, ha perso forza nelle gambe ed è caduto a terra. Ho colto l’occasione per ridergli in faccia e ho iniziato a pisciargli addosso. “Non schiaffeggiarmi mai più!” D’ora in poi, voglio fotterti il ​​culo tutto il giorno! Si strofinò la mano nello sperma e lo agitò su tutto il corpo con rabbia, annuendo in segno di assenso.
Il giorno dopo sono arrivato e mi sono seduto a mangiare, indossava solo un grembiule e nient’altro. Ho tirato fuori il mio cazzo dai pantaloni e ho detto: “Siediti con quel culo sul mio cazzo adesso!” Non ha nemmeno detto niente, si è voltata, ha aperto il culo con entrambe le mani e si è seduta sulle mie ginocchia, spingendo il suo cazzo in profondità nel culo e ha iniziato a rimbalzare deliziosamente. «Così», dissi, «è così che mi piace. Ora voglio che tu ringrazi il tuo uomo per averti permesso di baciarlo. Lei ha risposto: Grazie amico mio, per aver fottuto il culo della tua puttana, per favore riempimi di sperma. Sono venuto delizioso e abbiamo finito per cenare con lei seduta sulle mie ginocchia con il suo cazzo nel culo.
Adesso a casa è così, ho una puttanella che è dedita a mollare il culo.

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