il mio insegnante mi ha mangiato il culo

di | 25 de Maggio, 2023

Mi chiamo Renata, ho 22 anni, vita sottile e cosce deliziose accompagnate da un culo incredibile e tette medie.
Nel 2016 ho deciso di fare un corso di inglese, andava tutto bene, il corso era carino, non mi piaceva molto, l’insegnante era molto severo, è alto, muscoloso, 1.80, tutte le ragazze lì ne andavano pazze lui. Non l’avevo mai notato altrimenti, ma avevo notato alcuni suoi sguardi, ma non ci avevo mai pensato molto. Un giorno dovevamo fare un progetto e lui non ha avuto il tempo di prepararlo a causa del lavoro, si è arrabbiato, ha detto che era irrispettoso per la sua classe, ero molto triste, ho quasi pianto, gli ho chiesto un’altra opportunità migliore . Ha accettato e mi ha chiesto di scrivere un documento e portarlo a casa. Ero spaventato ma ho deciso di andare. Ho finito di lavorare e

così sono andata a casa sua, indossavo un vestitino perché faceva molto caldo, quando sono arrivata ho chiamato e mi ha aperto la porta, indossava solo un asciugamano, si è scusato e mi ha detto di aspettare che lo facesse prendilo. doccia. Ammetto di essermi bagnata quando l’ho visto con quell’asciugamano. Continua a sederti sul divano finché non ti sdrai.
– rilassati sembri un po’ teso
– Tutto qui professore, sto bene, ho portato il lavoro che mi ha chiesto.
-perché parlare di lavoro ora, rilassati

Fu allora che si alzò e chiuse la porta, io mi spaventai e gli chiesi perché lo faceva, poi disse:
– Per rassicurarci, sono sempre stato pazzo di te, sai, tutti gli altri mi saltano addosso, ma io ti amavo.
– Cosa intendi insegnante, per favore lasciami andare?
In quel momento ero molto spaventato ma allo stesso tempo questa situazione mi ha dato un po’ di emozione. All’improvviso è cambiato, è diventato più aggressivo con me.
– Stai zitto birichino, oggi sarai mio che ti piaccia o no. Farò con te quello che voglio, oggi sarà la mia cagna

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– nessun insegnante, lasciami andare
– Zitto, più dici di no, più voglio scoparti per bene
Ho provato a scappare, lì mi ha tenuto mentre urlavo, mi ha preso tra le braccia e mi ha portato nella stanza, e mi ha legato le mani.
– vieni qui puttana, voglio vederti scappare adesso, se fai i capricci ti spacco anche quel bel culo
– no per favore lasciami andare
– zitta stronza
Fu allora che si avvicinò a me e mi strappò il vestito, lasciandomi in mutande. Indossavo biancheria intima di pizzo bianco
– Accidenti a quanto sei sexy solo a guardarti, il mio cazzo è già duro
All’improvviso lo vedo prendere una delle sue cravatte.
– ora voglio vederti urlare

Mi ha coperto la bocca con la cravatta, si è tolto i vestiti spogliandosi completamente, in quel momento mi sono spaventata per le dimensioni del suo cazzo, l’ho pregato di non farmi niente ma è stato inutile, quindi ha iniziato a succhiarmi le tette , stringendomi forte e facendomi urlare.
– che bel petto hai birichino
Mi ha passato la lingua sul petto prendendomi a calci con forza, all’improvviso ho sentito le sue mani correre su tutto il mio corpo fino a raggiungere la mia figa, ha messo le mani dentro le mie mutandine e ha cominciato a masturbare la mia piccola griglia.
– Guarda il cane, è tutto bagnato
Ha iniziato a mettere il dito nella mia figa mentre mi parlava all’orecchio.
– Quella cagna cattiva, voglio vederti venire oggi… quella deliziosa figa bagnata
Anche se non volevo, ero tutta bagnata e gemevo come una cagna
Improvvisamente si fermò, mi guardò negli occhi e disse
– ora voglio assaggiare quella figa calda
È stato allora che mi ha tolto le mutandine e mi ha guardato, ho scosso la testa che non stava più succedendo, ha allargato le gambe e ha iniziato a succhiarmi la figa, mi contorcevo ogni volta che sentivo la sua lingua sulla mia piccola griglia.
– ed è quello che ti piace, okay, Safada, apri le gambe e lasciami succhiare questo gustoso bocciolo, voglio vederti venire nella mia bocca
Non ho potuto fare a meno di stuzzicarmi e sentire quella lingua invadere il mio guscio, ho gemuto come una puttana, dopo averlo succhiato per un po’, ha detto
– ora voglio vederti goderti il ​​tuo cane
Ha aumentato la velocità e ha iniziato a succhiarmi la figa mentre si masturbava con il dito, non ce la facevo più perché ero arrapato e gli sono venuto in bocca, non ce la facevo più, ero stanco, è allora che ha detto
– ora tocca a me divertirmi con il tuo cane
Fu allora che mi fece inginocchiare e disse
– ora voglio vederti succhiare il mio ricco cazzo
L’ho pregato di smetterla ma lui ha continuato.
– stai zitto e fai schifo
Ha invaso la mia bocca con il suo cazzo facendomi ingoiare quel cazzo enorme
– aaah che delizia birichina, succhia delizioso vai, leccami il cazzo del cazzo
– Accidenti, apri la bocca e ingoia tutto, lo so se ti piace, puttana, oggi ti prendo a calci in culo.
L’ho succhiato, non ce la facevo più, era così grande che mi toccava la gola
– per favore, fermi l’insegnante
– Stai zitta puttana, vieni qui vieni ora che voglio scoparmi quella figa calda
– no, il tuo cazzo è molto grosso, ti farà male
– Tranquillo, vieni qui vieni
È stato allora che mi ha steso sul letto e mi ha allargato le gambe, e ha iniziato a spingere il suo cazzo nella mia figa, mi ha fatto così male che ho persino pianto.
– aaaah che figa ricca, tutta stretta
smettila di soffrire per favore
Non importa quanto supplicassi o urlassi, continuava a fottermi sempre più forte.
– Merda, sono sempre stato pazzo a fotterti in modo cattivo, prendendo un cazzo arrapato in quella figa calda
– stai a quattro zampe per me voglio venire su quel culo caldo
Mi ha messo a quattro zampe e ha iniziato a succhiare e ricordare il mio culo
– Per favore, non il mio sedere, fa molto male, per favore, insegnante.
-Chiudi il becco, alza il culo per me, voglio venire in quel culo
All’improvviso ho sentito il suo cazzo entrare nel mio culo, ho pianto dal dolore mentre mi scopava, ha spinto forte mentre mi masturbava la figa.
– questa cagna, è deliziosa, vengo
Aaaaah cazzo che culo caldo
Veniva spesso, pensavo fosse finita, ha ancora il cazzo nel culo e mi masturba la figa
divertiti per me rendilo cattivo
Non ce la facevo più ero esausto
Continuava a infilare il dito nella mia figa e strofinare la mia griglia, non potevo prenderlo e sono venuto sulle sue dita.
È stato allora che si è alzato e ha detto che era soddisfatto per oggi ma che mi avrebbe scopato di nuovo, mi ha detto di farmi una doccia e tornare a casa, ho fatto la doccia, mi sono vestito e sono tornato a casa. …

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